Foggia, la storia spinge per l’impresa a Cremona

by Redazione FCM , 25 Aprile 2019 , 20 visite

La spinta della tradizione per affrontare la miglior difesa della B.

Cremonese-Foggia è sfida che fra A, B e C è già andata in scena in 10 occasioni. Nel massimo campionato italiano caratterizzò i primi anni Novanta del secolo scorso, quando nel tabellino dei marcatori ci finiva gente come Signori e Baiano, Kolyvanov e Maspero. Tre sfide senza ombra di segno X: due successi ospiti, nel 1991/1992 per 0-2 e nel 1994/1995 per 1-3, contro uno dei padroni di casa, nel 1993/1994 per 2-0.

Più corposo il numero degli incroci in cadetteria. Un totale di 5 scontri diretti dai quali emerge un bilancio a tinte rossonere, 2-1 in fatto di successi e 6-3 sul fronte delle marcature. La passata stagione fu nientemeno che 0-4: Kragl al 32’, Mazzeo al 34’, Nicastro al 43’, Zambelli al 67’. L’unica vittoria dei grigiorossi risale pertanto alla stagione 1990/1991, un 2-0 firmato Neffa al 56’ e Dezotti al 78’. Sconfitta tutto sommato indolore, poiché al termine delle trentotto giornate sarebbe comunque arrivata la promozione in Serie A per entrambe le società, con la compagnia di Verona e Ascoli.

Tornando all’attualità… l’andata terminò con un 3-1 per il Foggia. Mazzeo e Kragl nuovamente a segno, cui si aggiunse Iemmello e, per gli ospiti, Mogos, autore del momentaneo 1-1.

E così sono 2 le vittorie di fila dei Satanelli.

Ma allo Zini non sarà per niente facile marcare gol.

Quella messa in campo di Rastelli è, difatti, la difesa meno perforata della Serie B, 29 centri al passivo. Non è tutto. Fra le mura di casa i gol incassati sono 6 fino a oggi. Senza scordare che anche per clean sheet la Cremonese si piazza davanti a tutte le altre squadre del torneo, con 14 gare a porta inviolata.

Numeri che negli ultimi 7 turni di campionato le sono valsi 15 punti, 4 vittorie e 3 pareggi.

La compagine allenata da mister Grassadonia deve, invece, migliorare il rendimento nei secondi tempi. Dopo l’intervallo ha perso un totale di 5 punti rispetto a quelli raccolti nella prima frazione di gioco: 36 contro 31. Peggio hanno fatto soltanto tre squadre: Carpi, Venezia e Padova.