Termina nel peggiore dei modi l’avventura del Foggia in Serie B. I rossoneri, a cui bastava un punto quest’oggi per raggiungere i play-out vista la sconfitta della Salernitana, cadono sul campo dell’Hellas Verona per 2-1 dopo esser stati in vantaggio per 0-1. Sconfitta che significa retrocessione in Serie C.
CRONACA – Grassadonia lascia in panchina Mazzeo, al suo posto c’è Galano, al ritorno da titolare nel 3-5-2 rossonero in tandem con Iemmello in attacco. Aglietti invece opta per un 4-3-1-2 con Laribi trequartista e Matos-Di Carmine coppia d’attacco.
Primo quarto d’ora di studio tra le due squadre. Allo scoccare del 16′, arriva la prima occasionissima del match ed è in favore del Foggia: Martinelli entra in area, mette al centro un pallone sul quale si fionda Kragl che a botta sicura, calcia verso Silvestri il quale riesce a rifugiarsi in angolo con una deviazione di piede. Dieci minuti più tardi, Iemmello va via in contropiede, punta e salta Empereur in area ma al momento di concludere, cerca un assist improbabile per Galano al centro intercettato da Silvestri. Da qui in poi viene fuori il Verona: al 27′ gran destro a giro di Matos dai 25 metri, palla alta di un soffio. Un minuto più tardi, sublime assist di Laribi in profondità per Di Carmine che, a tu per tu con Leali, spara addosso al portiere rossonero che si rifugia in angolo. Sugli sviluppi del corner, schema a liberare Laribi per la conclusione al volo da fuori area terminata di poco a lato. Minuto 34′, ancora super Laribi: servito da Di Carmine in area, salta il diretto marcatore e sferra un rasoterra sul quale Leali interviene in grande stile deviando palla sul palo. Dopo questo sprint gialloblu, il match torna in equilibrio e scorre via fino al 45′ senza ulteriori emozioni.
Parte la ripresa e il match si sblocca dopo 8 minuti: Iemmello riceve palla sul filo del fuorigioco, entra in area, da posizione defilata si gira improvvisamente e incrocia un destro che beffa e gela Silvestri facendo esplodere il settore ospiti occupato da 2600 tifosi rossoneri. Il Verona prova a rispondere subito con due conclusioni di Laribi prontamente bloccate da Leali. Al 65′ però, la spinta gialloblu viene premiata: Di Carmine riceve palla al limite e nello stretto, lascia partire un gran mancino che beffa Leali. Ma il Foggia si procura immediatamente due occasionissime per tornare in vantaggio: Martinelli serve Galano in area, l’attaccante rossonero, tutto solo, prima spara addosso a Silvestri, poi conclude alto sulla respinta sciupando la palla dell’1-2. Due minuti più tardi, occasione ancor più ghiotta: Galano servito in profondità entra in area, mette al centro un pallone che Iemmello deve solo appoggiare in rete, ma l’attaccante rossonero colpisce inspiegabilmente con il petto buttando palla fuori. Aglietti manda dentro Lee e Colombatto per Matos ed Henderson, Grassadonia risponde con Mazzeo per Iemmello. Minuto 80′: Lee supera in velocità Martinelli, mette un pallone al centro su cui Billong interviene male, Colombatto si avventa sul pallone, supera Martinelli che lo stende: è calcio di rigore per il direttore di gara. Di Carmine dagli undici metri spiazza Leali e porta in vantaggio i suoi. La partita però si complica subito per il Verona: Almici, già ammonito, entra malamente da dietro su Kragl. Arriva il doppio giallo e l’espulsione per il terzino gialloblu. A questo punto Grassadonia tenta il tutto per tutto e manda dentro Cicerelli e Matarese per Deli e Ranieri, Aglietti tira i remi in barca e sostituisce Laribi con Bianchetti.
Con la vittoria del Venezia, i rossoneri restano a 37 punti in classifica, superati di un punto da Venezia e Salernitana e scendono al terzultimo posto che significa retrocessione diretta. A questo punto le speranze del Foggia sono riposte solo nella giustizia sportiva che venerdì 17 maggio potrebbe ridare un punto dopo il ricorso presentato dalla società rossonera.
Francesco Beccia – www.foggia.iamcalcio.it