Il Brindisi cerca la svolta davanti al suo pubblico. Ciullo ritrova il ‘Fanuzzi’ dopo quasi 6 anni

Il passato ritorna, quasi 6 anni dopo. Mister Salvatore Ciullo si prepara a ritrovare il ‘Fanuzzi’ da allenatore; ritrova quella stessa panchina che era stata sua, sempre ai tempi della Serie D. L’ultima partita disputata nella città messapica risale al 19 gennaio 2014: avversario di quella giornata la Gelbison, senza andare oltre il 2-2. Per il suo esonero fu poi decisivo il ko maturato nel turno successivo contro il forte Matera: risultato finale 3-0, coi lucani lanciati verso la promozione in Lega Pro, poi divenuta realtà a fine campionato.

In quella circostanza i biancazzurri scivolarono appena fuori dal perimetro playoff. Quasi 6 anni dopo, le ambizioni restano, ma il lavoro da affrontare resta importante. Non ci sarà alcun Everest da scalare, se ci saranno massimo impegno e determinazione, anche in una categoria come la Serie D. I numeri certamente non sorridono: appena 10 reti siglate (peggio hanno fatto Agropoli, Gelbison e Nardò) a fronte di 20 subite (come Francavilla e Nardò, peggio ha fatto solo l’Agropoli). E sette sono le gare senza vittoria.

Per questo il pubblico dovrà compattarsi attorno alla squadra. Insieme, uniti, si potrà uscire da questo momento difficile. Chi popola l’impianto sportivo brindisino, ancora una volta, dovrà dimostrare di essere il dodicesimo uomo in campo. La squadra ha i mezzi per fare un buon campionato.

Categoria: Dilettanti