Confronto tra prime della classe – Bitonto e Foggia: tante le differenze, ma score identici
Entrambe capolista del Girone H di Serie D al giro di boa, Bitonto e Foggia sono attese da una seconda parte di stagione che, salvo clamorosi suicidi, dovrebbe vederle in prima linea per il salto di categoria. Le due squadre, tuttavia, presentano diversi punti di discontinuità, malgrado la classifica le collochi ex-aequo al comando.
DIFFERENZE PRINCIPALI:
– Il +24 di differenza reti di cui può disporre il Bitonto testimonia la maggior propensione offensiva del gruppo di Taurino, enfatizzata dall’ottima tenuta difensiva: i neroverdi, infatti, hanno vinto 11 volte in campionato, nove delle quali con almeno un gol di scarto rispetto all’avversario di turno. Discorso pressoché opposto per il Foggia: i satanelli, dal canto loro, hanno trionfato con il minimo scarto sette volte su undici, facendo del cinismo e della concretezza le loro armi migliori.
– Capocannoniere del Bitonto è Cosimo Patierno, autore di 14 delle 30 reti messe a segno dai neroverdi: in linea di massima, avendo siglato pressoché la metà dei gol, il classe ’91 è il finalizzatore per eccellenza della co-capolista di Taurino. Nel Foggia, invece, il capocannoniere è Gentile con 5 reti all’attivo: un divario netto che testimonia come, in termini realizzativi, il collettivo rossonero faccia affidamento su diversi elementi della rosa.
– Nessun punto di contatto, inoltre, tra le due guide tecniche. Da un lato Roberto Taurino, classe ’77, alla sua seconda esperienza da allenatore dopo quella di Nardò: il presidente Rossiello, già sul finire di maggio, ha così consegnato le redini della panchina ad un trainer emergente, voglioso di affermarsi ad alti livelli. Dall’altro Ninni Corda, classe ’74, che nonostante i soli tre anni in più del suo collega neroverde, vanta già diverse esperienze sia come allenatore che come direttore tecnico: il presidente Felleca ha preferito affidarsi al cosiddetto “usato sicuro” dopo la brevissima parentesi-Amantino Mancini che, per la verità, non ha mai convinto del tutto.
NUMERI IDENTICI:
Punti di discontinuità netti che, tuttavia, conducono verso numeri e cifre praticamente identiche: 11 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte è lo score con cui le due squadre si sono guadagnate il primato in classifica, tra l’altro con l’impiego tattico del 3-5-2 che, applicato nei due casi, dà vita a due modi di giocare completamente differenti.