I rossoneri non saranno tutti dei don Giovanni (d’Austria) ma lo sbarco a Messina è valso una piccola Lepanto

I rossoneri non saranno tutti dei don Giovanni (d’Austria) ma lo sbarco a Messina è valso una piccola Lepanto

Con uno splendido gol di D’Allocco nella ripresa (quel D’Allocca che De Zerbi sceglie per sostituire lo sfortunato Alberto Gerbo), il Foggia supera la sua seconda gara in trasferta e si propone nei quartieri alti della classifica.

La ripresa inizia con un Messina che sembra partire con una maggiore convinzione di far propria la partita e al 9′ Da Monte di testa non centra lo specchio, ma D’Allocco raccoglie la sfera dal limite e, con un tiro deciso e che si mantiene basso, riesce ad infilarla tra palo e portiere portando in vantaggio la propria squadra. Il Messina, intorno al 40′, nel giro di due minuti, ha due occasionissime: al 40′ colpo di testa di Bjelanovic e miracolo di Narciso con i piedi e al 42′ colpo di testa di Gaeta che sfiora il palo alla destra di Narciso; dall’altra parte, allo scadere del 90′, Leonetti, entrato al posto di Cavallaro, si insinua in area dalla sinistra e spedisce la palla fuori dello specchio.