Bitonto, Patierno: “Mi manca l’esultanza sotto la tribuna. Contrario al congelamento della classifica”
Cosimo Patierno, attaccante del Bitonto, ha parlato ai microfoni della Gazzetta del Mezzogiorno per dire la sua riguardo il girone H di Serie D e momento difficile che si sta vivendo a causa del coronavirus. Ecco le sue parole: “Mi manca tantissimo tutto. Vivere la settimana con le sudate negli allenamenti e le sedute tattiche, l’atmosfera della domenica, la tensione della partita da affrontare, la gioia dei tifosi: tutto mi manca. E poi il gol, la miai corsa sotto la tribuna, l’esultanza di tutto lo stadio. A ripensarlo adesso, tutto diventa ancora più bello”.
Leader neroverde: “Forse è vero, non riesco a vedermi con un’altra maglia che non sia quella neroverde col numero nove dietro le spalle. Una grande responsabilità ed una immensa gioia insieme. E poi, come anticipato, sarei felice di salire di categoria con la casacca della mia città”
La stagione: “Siamo partiti con l’approccio giusto. Lo sprint iniziale ci ha fatto fate bene in coppa e vincere le prime due gare. Poi, è arrivata la sconfitta immeritata di Fasano, seguita dalla gara stregata con l’Agropoli. E lì siamo stati bravi tutti: la società, dal presidente Francesco Rossiello fino all’ultimo dei collaboratori, ha fatto quadrato intorno a noi, senza tentennare un solo secondo. Noi ci siamo compattati ancor di più ed è stato l’avvio della cavalcata trionfale”.
Numeri da record: “Diciannove risultati utili consecutivi, miglior difesa con soli dieci reti subire e miglior attacco, sono orgoglioso di aver firmato la metà dei nostri gol. Cifre così non si ottengono per caso, e non poteva essere diversamente se a capo c’è un allenatore con idee straordinarie come Roberto Taurino”.
Congelamento della classifica: “Per come intendo io il calcio, non sarebbe giusto congelare la classifica al momento della sospensione. L’ideale, ovviamente, sarebbe portare a compimento i campionato qualora vi fossero modi e tempi idonei. Ma è chiaro che, se dovessero decidere di promuovere le prime tre di ogni raggruppamento, non mi rattristerei. In fondo, giova ricordare che noi siamo in testa dal 21 ottobre”.
Messaggio finale: “Tenete duro e restate a casa. Solo così potremo tornare ad abbracciarci e festeggiare una vittoria del Bitonto, magari in Serie C”.