Fasano, Corvino: “Fui ad un passo dal Foggia. La mia una scelta di cuore”
Al diciannovesimo posto nella classifica dei venti calciatori più incisivi in Puglia nel corso di questa stagione secondo l’inchiesta svolta dalla nostra redazione. TUTTOcalcioPUGLIA.com ha intervistato in esclusiva Vincenzo Corvino, attaccante del Fasano di mister Laterza.
Sei stato eletto tra i 20 giocatori più incisivi della Puglia: un gran bel riconoscimento, soprattutto in virtù di quanto stai facendo con la tua squadra.
“È sempre bello e piacevole ottenere un riconoscimento anche se, in questo periodo, il calcio passa in secondo piano. Tutti quanti noi vogliamo rientrare. Avrei voluto continuare a dare il mio contributo però, per il momento, la situazione non è ideale: speriamo che si possa riprendere al più presto”.
Ad oggi hai realizzato 10 gol in 19 presenze: qual è stato il più bello e quello più importante?
“Il più bello è stato sicuramente l’ultima mia marcatura, la decima, siglata contro la Gelbison. Quello più importante, invece, credo sia stato quello contro il Foggia, alla prima giornata di campionato: ci ha permesso di conquistare tre punti contro una squadra importante e ci ha dato la possibilità di metterci sulla strada giusta”.
Un bilancio sulla tua stagione?
“Credo sia stata molto positiva. L’unica pecca è relativa all’infortunio che ho subito a dicembre e che mi ha costretto a saltare 5-6 partite di campionato: è l’unico rammarico. Penso, per il momento, di aver disputato un buon campionato”.
In questa stagione, il Fasano sembrava potesse essere la vera mina vagante del torneo. Nel ritorno, però, avete accusato un calo: cosa è accaduto?
“Siamo partiti molto forte, ottenendo dei risultati importanti. Siamo stata l’unica squadra ad andare avanti nella Coppa di Serie D e, praticamente, giocavamo ogni tre giorni, oltre ad alcune trasferte un po’ ‘scomode’. È vero, da gennaio in poi non abbiamo vinto, ma in campo abbiamo sempre dimostrato il nostro valore: ci è mancata, probabilmente, anche una dose di fortuna in alcune circostanze”.
Con la maglia del Fasano hai raggiunto un traguardo storico come l’accesso alla finale di Coppa Italia: una gara che, però, potrebbe non disputarsi. Quanto sarebbe alto il rammarico?
“Stavamo vivendo un sogno: disputare questa finale, conquistare la Coppa ed alzarla al cielo in quel di Fasano davanti ai nostri tifosi. Purtroppo, non sappiamo cosa potrà accadere, speriamo che si possa riprendere: il rammarico sarebbe troppo grosso per aver raggiunto la finale e poi non riuscire a disputarla. Sarebbe un successo importante e che tutti quanti noi vogliamo ottenere”.
Quale sarebbe, secondo te, la soluzione migliore per i campionati dilettantistici?
“Credo che una ripresa sia molto difficile. Credo, però, che sarebbe giusto che i verdetti venissero sanciti dal campo: la Serie D, in una quarantina di giorni, potrebbe tranquillamente finire. Il problema è legato alle possibilità di contagio del Coronavirus, per la sicurezza di tutti quanti”.
Durante il mercato di riparazione, sei stato davvero vicino al trasferimento al Foggia?
“Sono stato molto vicino. La mia è stata una scelta di cuore: per l’amore che nutro verso questa città e questa società, ho deciso di continuare a portare avanti il progetto legato al Fasano”.
Il Foggia, probabilmente, poteva essere l’apice della tua carriera: cosa accadrà nel tuo futuro?
“Adesso voglio solo vedere come finirà questa stagione: se il campionato dovesse proseguire, darò tutto me stesso per il Fasano. Una volta che la stagione verrà dichiarata conclusa, dovrò vedermi anche intorno, per il mio bene ed il mio futuro: vedremo quali saranno le opportunità concrete che si presenteranno”.