Inutile illudere, dalla C in giù è già tutto finito. Pronti a un’estate di tribunali, fallimenti e ripescaggi
Non è un’attesa, ma un dramma. Continuiamo a parlarvi di calcio, ogni giorno, ogni ora, con regolare continuità. Perché è il nostro lavoro, perché fare informazione è importante. Non a caso abbiamo scelto di destinare sulla nostra homepage uno spazio interamente dedicato proprio all’emergenza Coronavirus, riportando quotidianamente il bollettino e notizie che possono essere utili. Ci fermiamo ai numeri, alle dichiarazioni attendibili. Nessuna speculazione, nessun titolo acchiappaclick. Non ne abbiamo bisogno, TuttoCalcioPuglia si è sempre contraddistinto per questo: se ci trovate interessanti, utili e sul pezzo, noi siamo la casa del calcio pugliese. Le news proseguono, nonostante il periodo nero. Ma che ne sarà del futuro del calcio? Delle nostre squadre pugliesi? Domande ovviamente che vanno poste dopo la seguente: che ne sarà del futuro del nostro Paese e del mondo? Inquietante non saper dare una risposta. Pare i numeri inducano all’ottimismo e ce lo auguriamo tutti, anche se l’impressione è che si andrà per le lunghe. Ma non sono un medico e neppure un tuttologo. Allora mi sposto sul calcio: che ne sarà dei club? E di quelli pugliesi? Le difficoltà economiche delle società dell’Italia intera erano e sono sotto gli occhi di tutti. Senza defiscalizzazione e aiuti dal Governo si rischia grosso. Senza introiti da botteghini, merchandising (per quanto possano essere importanti le cifre in C e in D…), si rischia ancor di più. Senza gli sponsor si viaggia verso il tracollo. È l’anno zero, il momento zero. Inutile girarci attorno: Serie C e dilettanti non ripartiranno.
Non ci sono le condizioni sanitarie adeguate, mi e ci dicono. C’è da crederci: costi esorbitanti che graverebbero pesantemente sulle casse delle società. E cosa fare della stagione attuale? Annullare non sarebbe giusto, i meriti del campo vanno premiati: con promozioni e retrocessioni, come da regolamento. Come scegliere? Oggi appare impossibile capirlo, forse sarà più semplice in estate. Quando, purtroppo, saranno numerosi i presidenti costretti ad alzare bandiera bianca e arrendersi. Tra battaglie e sedi legali, ripescaggi e fallimenti, prepariamoci a un’estate pazzesca. Il polverone si è alzato già da tempo: oggi Cerignola e Foggia hanno le stesse identiche possibilità del Bitonto di partecipare al prossimo campionato di C. Il Corato merita, come il Molfetta, la D. E via dicendo. Tutto giusto e legittimo. Forse ripartirà solo la Serie A e, in tutta onestà, è una vergogna. Per far fronte a un debito pazzesco, più che altro: sempre e solo interessi, la solita storiella all’italiana. Però bisogna fare i conti anche con la realtà: la battaglia, prima di quella economica, è un’altra. Pudore di tacere e rispetto per oltre 22mila decessi dovrebbe venire prima di qualunque altra cosa. Siamo persone, vite umane.