Nessuna riforma dei campionati, il Taranto dovrà sudarsi la C
La riforma dei campionati calcistici non ci sarà, almeno per quest’anno. L’ha dichiarato il presidente della Federcalcio nazionale, il castellanetano Gabriele Gravina, durante l’ultimo Consiglio Direttivo della Lega Pro, sottolineando che se ne riparlerà, già da settembre prossimo, per la stagione 2021-2022.
Il Taranto, grazie ad una serie di requisiti di cui è in possesso, sperava di poter rientrare nel discorso serie C d’elite, invece si avvia a disputare l’ennesima stagione di serie D col solito obiettivo di voler puntare in alto.
La programmazione del sodalizio rossoblù è già partita e presto arriveranno le prime ufficialità. Per il ruolo di direttore sportivo il Taranto ha scelto l’esperto Danilo Pagni. Non c’è ancora nero su bianco, ma l’incontro di venerdì scorso tra lo stesso Pagni, il presidente Giove e Galigani (possibile dg) è servito a porre solide basi per un accordo di durata triennale che non è legato alla categoria. Pagni ha dato ampia disponibilità (la D non rappresenta un ostacolo) mostrando anche la giusta dose di entusiasmo, tanto che dovrebbe legarsi al club rossoblù dopo il Consiglio Federale spostato all’8 giugno (la data non è stata ancora confermata).
Una volta chiusa la questione diesse, bisognerà scegliere il nuovo allenatore. Nel mirino ci sarebbero un paio tecnici dal grande appeal come Calabro e Giacomarro nonostante siano entrambi sotto contratto, uno con la Viterbese e l’altro col Picerno. In salita la strada che porta ad Auteri, ma non si esclude una soluzione a sorpresa. Sul fronte squadra si dovrebbe ripartire da diversi under dell’ultima stagione e da due-tre over (si parla di Stefano Manzo e Genchi). In questa settimana, intanto, verrà reso noto il nome del nuovo addetto stampa del club rossoblù.
La Gazzetta del Mezzogiorno