Fidelis Andria, ecco Panarelli: “Voglio una squadra camaleontica. Sarà una sfida ambiziosa”
E’ stato presentato questa mattina Luigi Panarelli: il neo allenatore della Fidelis Andria, alla presenza del presidente Roselli e del diesse Di Bari, ha parlato per la prima volta da tecnico dei biancazzurri: “Torno ad Andria, dopo 21 anni, con tanto entusiasmo. Mi auguro di poter riportare l’entusiasmo in una piazza importante come questa: speriamo che, dopo l’emergenza COVID-19, possiamo riuscire a riempire interamente lo stadio. Sarebbe bello vedere gli spalti gremiti dai nostri tifosi”.
Un’esperienza importante per il mister originario di Taranto: “L’ambizione è sempre alta, altrimenti non potrei fare l’allenatore. Chiaramente, bisogna mantenere sempre i piedi saldi per terra: attraverso l’umiltà e il lavoro quotidiano si possono ottenere dei risultati. Posso garantire che noi daremo il massimo, in ogni partita, per portare a casa i tre punti. L’organico? Al momento ci sono due giocatori sotto contratto: ci sono una serie di valutazioni da fare su alcuni giocatori. Ci rimettiamo tutti in carreggiata: ho trascorso due giorni quì ad Andria col direttore per avviare subito le attività. Impostazione tattica? Essere integralista o avere soltanto un modo di affrontare le gare, ad oggi, è molto limitato: voglio una squadra camaleontica. Ovviamente, il mercato può riservarci altre situazioni: sono pronto a sposare più sistemi di gioco. Sarà interessante lavorare maggiormente sui principi che sullo schema di gioco: possono esserci, ovviamente, delle variabili esterne che possono influenzare le nostre idee. I giocatori devono essere duttili e devono avere la possibilità di adattarsi a varie soluzioni”.
Dopo Taranto, un’altra piazza calda: “Ho sempre calcato campi importanti: Taranto e Altamura sono due esperienze che mi hanno dato tanto. Allenare un club importante mi carica di stimoli: probabilmente, se non fossi capitato in una società ambiziosa, non avrei gli stessi stimoli a fare bene”.