Covid-19, il calcio italiano torna a tremare: preoccupazione per i Dilettanti
Tornano ad aumentare i contagi da Covid-19 e, quello che più spaventa, tornano prepotentemente i contagi tra i calciatori a dimostrazione che l’emergenza è tutt’altro che alle spalle.
Il calcio italiano torna a tremare ed ora tutte le date e le previsioni fatte appena pochi giorni fa sulla riapertura degli stadi sembrano già parole al vento. In Serie A tantissimi casi in pochi giorni, dai ragazzi della Primavera della Roma fino ad arrivare alle notizie di ieri con Petagna e Boga asintomatici ma positivi. Ed in Serie D c’è il caso del Città di Sant’Agata.
Dalla Federcalcio, per il momento, arrivano notizie di un Gravina tranquillo, che non mette in discussione l’inizio dei campionati professionistici. Per i Dilettanti è tutt’altra storia. Dovesse irrigidirsi nuovamente il protocollo sanitario si rischia di far slittare l’inizio del campionato ed al momento quest’ipotesi è tutt’altro che peregrina.
Comunque, bisognerà attendere fine agosto quando Federcalcio, leghe, ministero dello sport ed esperti del governo si riuniranno e parleranno della condizione sanitaria del paese. È quello il momento in cui si prenderanno le decisioni sul futuro del calcio italiano, Dilettanti compresi.
Ciò che appare, però, sempre più evidente, è che il nostro sistema calcio è al limite. Davvero troppe le squadre sia professionistiche che dilettantistiche. I calendari sono così fitti che qualunque tipo di emergenza rischia di metterli a dura prova. Abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità e la pandemia dovuta al Covid-19 non ha fatto altro che sbatterci in facci la realtà.
Fonte: www.notiziariocalio.com