Cavese: il Covid-19, la classifica e Maiuri. Il focus sul prossimo avversario del Foggia
La vittoria con la Turris ha restituito il giusto entusiasmo all’ambiente Foggia e una crescente autostima alla squadra guidata da Marchionni, che nelle precedenti gare sembrava aver perso la verve del girone d’andata.
I rossoneri stanno lavorando per preparare al meglio la sfida valida per la trentesima giornata di Lega Pro: domenica allo Zaccheria il Foggia ospiterà la Cavese e cercherà di ottenere il bottino pieno per consolidare il proprio posizionamento in zona playoff. Dopo la gara contro i metalliani, i rossoneri dovranno affrontare altre sette “battaglie”, al termine delle quali si avrà il responso definito della “guerra”.
All’inizio del campionato l’obbiettivo di Foggia e Cavese era il medesimo: il mantenimento della categoria. Per i pugliesi manca solo la certezza matematica, ma le ambizioni di inizio stagione sono state pienamente rispettate. I campani, invece, potrebbero uscire da questa “guerra” sconfitti. La Cavese, infatti, è il fanalino di coda del girone C con soli 16 punti conquistati in 25 partite giocate. Nonostante ciò, le compagini dei piani bassi della classifica sono separate da pochissime lunghezze: la Cavese conta 6 punti in meno del Bisceglie, penultimo, che, però, ha disputato due gare in più rispetto ai metalliani, fermi da alcuni turni causa Covid-19. Il virus ha colpito la Cavese nelle prime settimane di febbraio e ha generato un vero e proprio focolaio all’interno del club: il 23 febbraio l’Asl ha bloccato le attività dei campani, che contavano ben 25 tesserati positivi (17 calciatori, 4 dirigenti e 4 componenti dello staff tecnico).
Dall’inizio di questa settimana, però, la Cavese ha ripreso ad allenarsi a San Gregorio Magno e, di conseguenza, la gara col Foggia non è a rischio. Se la squadra non riuscirà ad avere a disposizione almeno 13 calciatori (dei quali un portiere) negativi al Covid-19 da poter convocare, potrà utilizzare il famoso “jolly” a cui ogni società ha diritto per una sola volta durante la stagione.
Foggia e Cavese, inoltre, sono accomunate da un aspetto curioso: nel corso di questa annata, entrambe le squadre sono state guidate da ben tre allenatori, tra i quali figura Maiuri, che ha assunto le redini della guida tecnica sia del Foggia che della Cavese. In totale, però, la sua permanenza complessiva si assesta a pochissime settimane. Alla guida dei rossoneri non ha iniziato nemmeno il campionato, decidendo di dimettersi per delle divergenze con il direttore Ninni Corda. Il 16 novembre, poi, proprio dopo la sconfitta con i diavoli del sud, la Cavese ha scelto di esonerare Modica affidando la panchina a Maiuri. Con lui i metalliani ottengono tre sconfitte e tre pareggi, risultati che inducono la società a esonerare Maiuri a fine dicembre e a ingaggiare Campilongo.
La sfida di domenica sarà essenziale per entrambe le squadre e chissà se Vincenzo Maiuri seguirà la gara. Di certo, potrà farlo solo dal divano della sua abitazione e, sicuramente, con un pizzico di amaro in bocca.
Antonio Iammarino