Altro mattone per la classifica di una straordinaria Allianz Pazienza che asfalta Caserta!

Altro mattone per la classifica di una straordinaria Allianz Pazienza che asfalta Caserta!

È (soprattutto) tra le mura amiche che l’Allianz Pazienza deve costruire, mattone dopo mattone, il proprio obiettivo. E, sebbene il cammino sia ancora lungo, i risultati iniziano a dare ragione agli uomini di coach Massimo Bernardi, reduci da un successo di prestigio contro la Papardi Juvecaserta 91-71, una delle tante pretendenti ad ottenere la conferma nel terzo campionato più importante della pallacanestro italiana. Prestazione sontuosa dei dauni, che scendono in campo con la consapevolezza dei propri mezzi sin dal primo istante, come testimonia il tabellone al termine del primo quarto: 31-16. L’avvio è travolgente, scandito da un attacco incisivo e, soprattutto, da una difesa granitica, che sembra mettere immediatamente all’angolo gli ospiti, almeno sul piano delle idee. Nel secondo quarto, tuttavia, l’inerzia della gara cambia: il divario tra le due squadre si assottiglia, poiché Caserta trova maggiore fluidità offensiva, capitalizzando al meglio le proprie azioni e riportando l’incontro su un equilibrio più marcato. Dopo la pausa, però, l’Allianz Pazienza cambia marcia, schiaccia sull’acceleratore e piazza il break del +18 determinante nella terza frazione, per poi assestare il colpo del definitivo ko nell’ultimo periodo, quello che, alla fine, fa davvero la differenza. Una differenza fatta dai quattro uomini in doppia cifra: Bugatti 22, Mobio 18, Cane 16 e Pellicano 10 ma da un roster che, ora, è una squadra. Forte.

Venti punti in classifica. Un traguardo che, a inizio stagione, sembrava quasi impensabile. Eppure, l’Allianz Pazienza continua a sorprendere, perché ogni vittoria non è mai casuale, ma il prodotto di un lavoro meticoloso e costante. Il match è solo la punta dell’iceberg: dietro ogni successo c’è la dedizione di uno staff tecnico che studia gli avversari in ogni minimo dettaglio e di un gruppo che, giorno dopo giorno, assimila i concetti di coach Bernardi. È in allenamento che si costruiscono le partite, è lì che nasce la mentalità vincente. La Cestistica dimostra carattere, sacrificio e soprattutto resilienza, la parola che meglio la rappresenta; sa soffrire, reagire, restare sempre concentrata sull’obiettivo. E oggi raccoglie i frutti di tutto questo; venti punti meritatissimi. Sì, ti vogliamo così, Allianz Pazienza.

L’INIZIO DEL MATCH – Si presentano: Pellicano, Mobio, Igbanugo, Bugatti, Gherardini e Cane contro Laganà, Ricci, Heinonen, Romano e Diouf. I primi due punti della gara portano la firma di Diouf, che sfrutta tutta la sua stazza sotto canestro. Ma è solo un’illusione iniziale, perché l’Allianz Pazienza prende subito in mano la partita con le realizzazioni dalla lunga distanza di Bugatti e Pellicano, seguite da un fulmineo coast to coast di Ivan Mobio. Dopo meno di tre minuti di gioco, l’Allianz Pazienza è già avanti 8-2, costringendo coach Damiano Cagnano, ex della sfida, a chiamare timeout. La sospensione, però, non sortisce l’effetto sperato: Mobio colpisce ancora dalla lunghissima distanza, poi Gherardini fa valere tutta la sua potenza sotto canestro, mentre Caserta racimola soltanto un tiro libero con Diouf. A questo punto si accende anche Igbanugo, che per ben due volte trova la via del canestro, seguito da Ricci. I minuti scorrono con un’intensità degna di squadre di alta classifica, non certo di formazioni che lottano per uscire dai bassifondi. Ma a dettare il ritmo è sempre e solo San Severo, che gioca dieci minuti di pallacanestro di altissimo livello trovando canestri a ripetizione (Mobio è già in doppia cifra) ed una difesa perfetta. Il primo parziale ‘parla’ chiaro: 31-16. Qualche amnesia difensiva nei minuti iniziali della seconda frazione permette alla Paperdi di capitalizzare punti preziosi, portandosi sul 35-22; un chiaro segnale di quanto nel basket nessun risultato sia mai scontato e di come tutto possa cambiare nel giro di pochi minuti. Coach Bernardi corre subito ai ripari e chiama timeout per spezzare l’inerzia avversaria. Tuttavia, San Severo non sembra più la stessa squadra vista nei primi 10 minuti: nei primi quattro della seconda frazione mette a segno appena 4 punti, mentre Caserta ne realizza ben 12 (35-28), mostrando un atteggiamento decisamente più incisivo. Ma la scossa tarda ad arrivare, perché la Juve Caserta continua a macinare gioco e punti, mentre la Cestistica appare in difficoltà. A quel punto, Bernardi è costretto a chiamare un’ulteriore sospensione, cercando di riordinare le idee ai suoi. Il timeout sembra sortire gli effetti: Bugatti suona la carica, Moffa colpisce dalla lunga distanza e i Neri provano a respirare. Il vantaggio, però, sebbene sia ancora a tinte giallo e nere, si assottiglia rispetto alla frazione precedente, lasciando presagire un secondo tempo tutto da giocare: 45-38.

LA RIPRESA – Cane, con un’azione sotto canestro, apre la terza frazione dell’Allianz Pazienza, che ora deve sfruttare il calore del pubblico accorso al “Falcone e Borsellino” per sostenere una squadra che ha bisogno di tutta la sua spinta. Igbanugo colpisce dalla media distanza, aumentando ulteriormente il vantaggio sui casertani, che però non mollano e rispondono con il capitano D’Argenzio. La Juve Caserta rimane in svantaggio, ma resta comunque pienamente in partita. Cane fa valere tutta la sua fisicità sotto il ferro, seguito da Giorgio, che sigla il 54-42. Se i primi venti minuti sono intensi, la terza frazione non è da meno: l’agonismo è alle stelle, perché ora la posta in palio è altissima. Bugatti, però, dimostra che la Cestistica ha tutta l’intenzione di portarsi a casa la gara e sigla un canestro fondamentale che vale il 59-44 per San Severo. Se da un lato il vantaggio sembra rassicurante, dall’altro è altrettanto vero che Caserta ha dimostrato di saper trovare le giuste energie per rimettere in discussione la partita. Per questo motivo, la Cestistica non deve abbassare la guardia, nemmeno sul 61-44, quando Cagnazzo è costretto a fare a fermare i giochi, e dovrà affrontare il quarto periodo con la massima concentrazione. Il terzo parziale, intanto, sorride ancora ai padroni di casa: 69-51. Capitan Petrushevski piazza una tripla da oltre l’arco, mentre Mobio spezza la difesa casertana e deposita il pallone a tabellone, portando il punteggio sul 74-53. Ancora una volta, il coach avversario è costretto a interrompere il gioco con un timeout, nel tentativo di arginare l’ondata giallonera che sta travolgendo la sua squadra. La Cestistica mostra, infatti, un’intensità nettamente superiore rispetto ai campani, trovando soluzioni offensive con straordinaria continuità da ogni zona del campo e, al contempo, chiudendosi in difesa con impeccabile disciplina tattica. A testimoniarlo non è solo il tabellone, ma anche l’atteggiamento di ogni singolo giocatore in maglia giallonera, determinato a dominare la gara fino alla sirena finale. Mobio continua a brillare, scatenando l’entusiasmo del pubblico, che alza il volume dei decibel in un crescendo di passione, complice anche il secondo timeout consecutivo chiamato da Cagnazzo. Il palazzetto esplode di gioia, perché ciò che si vede in campo è una squadra in totale controllo, capace di divertirsi e di far divertire. Quando le giocate sgorgano con naturalezza e, soprattutto, quando la componente psicologica è solida, non c’è avversario che tenga: sul parquet contano la volontà, la determinazione e, di conseguenza, tutto il resto diventa una logica conseguenza. Nei minuti finali, la Cestistica continua a stupire, trovando soluzioni incredibili e senza mai abbassare il ritmo. Il cronometro scorre, lasciando gli ospiti a distanza siderale. Un divario che rimane immutato fino al suono della sirena, sigillando altri due preziosissimi punti in classifica per i gialloneri: 91-71.

IN PROGRAMMA – NPC Rieti. Domenica 9 febbraio, ore 18, sempre al “Falcone e Borsellino”. Ancora un’altra, durissima, battaglia!

FOTO: Antonio Giammetta

Ufficio Stampa Cestistica Città di San Severo

Categoria: Basket