Dopo un primo tempo difficile, una arrembante Cestistica non basta. Nel finale vince PSA
Verrebbe naturale chiedersi il perché di quei primi venti minuti così difficili ed i possessi sbagliati negli ultimi secondi di incontro, perché quegli attimi hanno complicato di fatto il match, nonostante nel secondo quarto si è stati (quasi) perfetti. È l’immagine che meglio sintetizza l’incontro tra la Cestistica San Severo e la Malvin PSA Casoria: 71-73. Gli ospiti, reduci da un inizio di stagione difficile (con sette sconfitte e appena due vittorie all’attivo) si presentano a San Severo animati dal desiderio di riscatto e di smuovere una classifica finora avara di soddisfazioni. L’approccio della Malvin PSA, tutto energia, aggressività e concentrazione, si traduce fin da subito: nel primo quarto gli ospiti mettono a referto 23 punti, concedendone soltanto 12 ai Neri. Dopo venti minuti di totale impasse, la Cestistica San Severo è chiamata a raddrizzare le sorti di una gara estremamente complessa, che sembrava sfuggire di mano già nella prima metà. I ragazzi di coach Bernardi rispondono con carattere, mostrando orgoglio e determinazione: la reazione è veemente, quasi a voler cancellare in un istante le incertezze iniziali. I Neri sfiorano un’autentica impresa, ribaltando l’incontro e l’esito di una partita che pareva compromessa. Tuttavia, nei decimi di finale, la lucidità cala, la fatica pesa sulle gambe, e gli ospiti, mai arrendevoli, riescono a mantenere il controllo, vanificando i generosi tentativi di rimonta dei padroni di casa.
La Serie B Nazionale si conferma un campionato estremamente competitivo, in cui ogni partita racconta una storia diversa: c’è chi gioca per la salvezza davanti al proprio pubblico come fosse una finale, chi ambisce ai piani alti della classifica, chi deve mettersi in mostra per cercare di ambire ai posti più nobili. Quale deve essere la storia della Cestistica? Semplicemente… la sua. Fatta di sei vittorie in campionato che valgono 12 punti in classifica. Una strada di lavoro, sacrificio, momenti di gloria e inevitabili sconfitte da accogliere senza scoraggiarsi. Perché il cammino è lungo, la salita è ripida, ma l’orizzonte, con questi ragazzi è promettente. Forza, San Severo!
DAL PARQUET – Sul parquet si schierano: Bandini, Mobio, Morelli, Bugatti e Gherardini contro Hahn, Berra, Petracca, Ruggiero e Seck. Palla a due, e il primo possesso è di Rota, che orchestra subito l’azione e serve Petracca che non esita e piazza la prima tripla di serata. L’inerzia iniziale resta nelle mani degli ospiti, che raddoppiano immediatamente il vantaggio con Seck, abile a concretizzare da sotto per il 5-0. L’Allianz Pazienza San Severo fatica a trovare ritmo offensivo e si sblocca soltanto con i due tiri liberi di Matteo Morelli. I gialloneri appaiono contratti, soprattutto nella metà campo difensiva, dove lasciano troppo spazio alle iniziative avversarie. Come prevedibile, la partita si presenta sin da subito complessa: la Malvin, costretta a tutti i costi a vincere, imprime un’intensità altissima e mette grande pressione su ogni possesso, quasi a voler “mettere le mani addosso” agli avversari. La Cestistica sembra subire il colpo, faticando a trovare fluidità e continuità nel gioco d’attacco. Dopo cinque minuti, il tabellone recita 11-2 in favore dei biancoblù e coach Bernardi è costretto a fermare tutto con un time-out per riorganizzare la squadra. Ma la musica non cambia: troppa (fin troppa) Sant’Antuono, troppo (ma davvero tanto) poco San Severo: 12-23. Uno su due di Scredi dalla lunetta, seguito da una tripla perfetta di Taddeo: la differenza, in questo frangente, risiede tutta lì: nella precisione degli avversari e nella scarsa concretezza dell’Allianz Pazienza San Severo, che per colmare il divario deve necessariamente ritrovare efficacia e continuità, e farlo in tempi rapidi. La Malvin Casoria continua infatti a macinare punti con una regolarità impressionante, dimostrando notevole lucidità nelle scelte e precisione al tiro. È vero che i padroni di casa riescono a portare gli ospiti in bonus già nelle prime battute del quarto, ma i Neri non riescono a trarne pieno vantaggio, alternando buone iniziative a momenti di scarsa concretezza. Nel frattempo, gli avversari mantengono alta l’intensità e il distacco resta significativo. Serve un segnale forte, anzi, uno scossone deciso nello spogliatoio per invertire la rotta e ritrovare lo spirito combattivo che contraddistingue la Cestistica. Secondo periodo: 27-41. 32 a 43 in un batter d’occhio. È un barlume di speranza, ma pur sempre un barlume per la Cestistica San Severo, che deve ancora trovare continuità ed energia se vuole centrare la vittoria. La PSA conduce meritatamente, ma la situazione falli non gioca a suo favore, e con il pubblico del Falcone e Borsellino pronto a spingere i propri beniamini, la partita è tutt’altro che chiusa. Servono però concretezza e determinazione: è necessario realizzare anche i tiri più complessi e allo stesso tempo alzare l’intensità difensiva, portandola ai massimi livelli per limitare gli avversari e impedire loro di prendere ritmo. È una fase in cui il match si accende: Rota continua a colpire con precisione, mentre Mobio fatica a trovare la via del canestro, e l’andamento del gioco si fa incerto, quasi speculare. Il trend, infatti, resta costante: ogni volta che San Severo tenta la rimonta (41-47 a 4’ dalla fine del terzo quarto), Casoria risponde colpo su colpo. Qualche certezza, però, ai rivali, inizia a mancare e in un ‘amen’ Lucas, Bugatti e Gherardini ribaltano totalmente l’incontro. È tutta un’altra partita e, con il pathos che ne consegue, va vissuta fino alla fine. Al terzo suono della sirena il parziale recita: 50 “home” – 53 “guest”. La partita sembra riequilibrata, come conferma anche il punteggio, ma la Cestistica deve rimettere ordine nella propria tenuta mentale, perché qualche errore persiste. Berra, l’ex di turno, punisce immediatamente con un canestro che porta il punteggio sul 50-56, aumentando la pressione sulla squadra di casa. Lucas fa sentire la propria leadership, mentre Buigatti, da capitano, riduce lo svantaggio a -2. Coach Gandini mescola le carte, cercando di aumentare la pressione sugli avversari, e Gherardini col suo 2+1 ed il canestro successivo di Lucas il punteggio dice: 60-56. Casoria comincia a commettere alcune infrazioni, che si sommano a quelle precedenti, costringendo diversi giocatori della panchina a uscire per cinque falli. La panchina campana chiama immediatamente un timeout per riorganizzare le idee, e i punti arrivano. L’incontro diventa punto a punto: segna San Severo e con veemenza ribatte la PSA (con uno scatenato ex Berra). E si resta in equilibrio (71-70) fino a 41’’ dalla fine del match. Poi, sul più bello, tutto scivola per un possesso perso in maniera superficiale e la PSA ne approfitta. Il finale dice: 71-73.
IN AGENDA – Eccolo, l’infrasettimanale! Ancora una volta! Mercoledì 12 novembre, alle ore 20:30, l’Allianz Pazienza San Severo scenderà sul parquet del PalaPania di Chiusi per affrontare l’Umana San Giobbe Chiusi. Un altro delicatissimo incontro.
FOTO: Antonio Giammetta
Ufficio Stampa Cestistica Città di San Severo

