Di Masi, la verità sul mancato trasferimento al Manfredonia

Di Masi, la verità sul mancato trasferimento al Manfredonia

Giuseppe Di Masi ci svela in esclusiva gli incredibili retroscena del mancato arrivo in riva al golfo, per fare chiarezza…

L’estremo difensore foggiano, classe ’81, con trascorsi nel Foggia, Reggiana, Acireale, Sangiovannese, Barletta ed Avellino è stato davvero ad un passo dall’indossare la casacca biancoceleste.

E’ proprio il diretto interessato a svelarci l’antefatto: “Sono stato contattato telefonicamente dal Ds Elio Di Toro, il quale ha manifestato  interesse nei miei confronti e gli ho dato piena disponibilità ad un incontro. Io risiedo in Sicilia e quindi, seppur senza alcuna certezza, ho accettato volentieri di raggiungere subito la splendida città di Manfredonia. Al mio arrivo ho iniziato ad allenarmi al “Miramare” con la squadra ed ho avuto modo di incontrare Di Toro , che conoscevo già, e il Direttore Generale Nardacchione. Avevamo raggiunto verbalmente persino un accordo economico di massima,  in secondo piano rispetto alla mia ferma volontà di indossare la gloriosa maglia biancoceleste. Di comune accordo con la dirigenza sono rientrato momentaneamente in Sicilia, dove risiedo, prima di trasferirmi definitivamente a Manfredonia e riprendere gli allenamenti per tornare in forma.”

A questo punto la domanda sorge spontanea: ma allora perchè la trattativa, ormai definita, è improvvisamente saltata? e Di Masi senza scomporsi risponde alla nostra legittima curiosità: “Ricevetti un’ulteriore rassicurazione telefonica da Nardacchione appena rientrato a casa mia, con l’accordo che sarei rientrato lunedì 8 settembre a Manfredonia. Ma, con grande stupore, nel leggere del tesseramento di un altro portiere provai a contattare successivamente sia Di Toro che Nardacchione senza tuttavia alcuna risposta da parte loro. Ad oggi nessuno della dirigenza mi ha telefonato, nessuno mi ha comunicato nulla. A dire il vero mai nella mia carriera avevo vissuto un’esperienza simile, a Di Toro e Nardacchione rimprovero una scarsa correttezza e serietà. Ai tifosi del Manfredonia invece il mio personale “in bocca al lupo”, avrei voluto davvero indossare questa maglia ma non è stato possibile.”

E nell’augurare a Di Masi le migliori fortune calcistiche, non possiamo non restare allibiti dinanzi ad un simile comportamento…

Stefano Favale

Categoria: Dilettanti