Grumentum, Catinali: “Ci manca qualche punto. Contro l’Altamura cercheremo di sfruttare il nostro campo! Sul futuro, il Girone H e il Foggia…”
In breve tempo Edoardo Catinali si è preso il centrocampo del Grumentum. Dalla Team Altamura a Val D’Agri, subito da protagonista… come sempre! Ha assimilato in fretta le idee di Finamore ed è diventato un perno insostituibile dello scacchiere dell’allenatore. Nato a Napoli, un curriculum immenso: con le maglie di Ancona e Piacenza in Serie B, con Taranto, Teramo, Grosseto, Perugia ed Aversa Normanna in Serie C. Nella massima categoria dilettantistica ha giocato con Fondi, Folgore Caratese Sicula Leonzio e Latina. Nell’ultima stagione a metà tra Castrovillari e Altamura.
Da lui parte la manovra, tutti i palloni passano dai suoi piedi. Catinali è il faro del centrocampo del Grumentum. Essenziale nel dettare i tempi di gioco e organizzare le trame offensive. Un giocatore fondamentale per Finamore. Queste le sue dichiarazioni sul momento della squadra, la prestazione di domenica allo Zaccheria… con una piccola parentesi alla prossima sfida di campionato e agli obiettivi futuri:
BILANCIO GRUMENTUM – “In questo inizio di campionato sicuramente ci manca qualche punto, e lo dimostrano le partite che abbiamo affrontato con squadre importanti. Cerignola o Brindisi dove non abbiamo mal figurato, nel senso che portare qualche punto in più sarebbe stato giusto. Il problema nostro è che siamo una squadra che vince o perde, non ha mezze misure. Anche domenica potevamo accontentarci del pari e verso la fine abbiamo subito gol per qualche disattenzione che commettiamo in queste gare. Con più attenzione sicuramente avremmo qualche punto in più. Mister Finamore? Una persona in gamba, ha le sue idee e ha un buon rapporto con noi. Ci dà davvero tanto. A livello personale, sono uno dei più esperti e questo dà tanta responsabilità per la crescita dei giovani che sono fondamentali in questo campionato. Ho accettato questa proposta del Grumentum perchè è una società seria che vorrebbe arrivare nel calcio che conta. L’obiettivo è salvarsi e magari qualche soddisfazione nel girone di ritorno. In questa squadra ci sono giovani che affrontano questo campionato per la prima volta e quindi manca un po’ di esperienza, e spesso si commette qualche distrazione. Ma il girone di ritorno è tutta un’altra cosa, probabilmente manca quel pizzico di furbizia e cattiveria per portare a casa punti. Un punto fa sempre bene, soprattutto quando giochi fuori casa con squadre costruite per vincere. Ci mancano tre, quattro punti che ci avrebbero permesso di essere un po’ più tranquilli”.
ALTAMURA – “Io conosco bene Alessandro Monticciolo, l’allenatore dell’Altamura. Persona preparatissima, davvero in gamba che sicuramente farà strada. Conoscendo l’ambiente, la società e i ragazzi mi aspettavo una grande prestazione contro il Cerignola. Hanno un’ottima squadra per posizioni di medio-alta classifica. Noi cercheremo di sfruttare il nostro campo e l’aiuto dei tifosi“.
FOGGIA – “Appena sono arrivato lì sono stato provocato dall’allenatore (Corda ndr.) e dal capitano (Gentile ndr.). Ne hanno combinate di tutti i colori, hanno offeso la mia città e sono andati giù sul pesante nel personale. Ma per me finisce tutto lì. Ascoltando qualche intervista, è stato detto che sono stato io a provocare… Ma questo non fa parte di me. Ho subito un fallo sulla linea laterale a gioco fermo, dal capitano loro e mi ha dato una tacchettata sulla tibia e per poco non me la spaccava. Sono stato accusato di antisportività in quanto mi sono buttato nel campo, cose dell’altro mondo che nel calcio non dovrebbero esistere!”.
GIRONE H – “Classifica corta, non del tutto delineata. Un campionato dove non ci sono quelle tre, quattro squadre in fuga. Questo è uno dei gironi più belli, dove ci sono quelle 4-5 squadre che si giocano il primato fino alla fine. Per adesso le delusioni sono Cerignola e Andria, ma sono convinto che si riprenderanno. Tante panchine saltate, probabilmente all’inizio c’è stata troppa convinzione da parte di qualcuno di aver costruito delle squadre ammazza-campionato. Fino adesso i risultati hanno dato torto ad allenatori e direttore sportivi. Anche la Gelbison che ha iniziato benissimo, poi con gli ultimi risultati compromettenti ottenuti, hanno fatto si che cambiasse l’allenatore. Lo stesso vale per l’Agropoli o la Nocerina. E’ un girone affascinante seguito da tante persone e ambito da tanti allenatori”.
OBIETTIVI FUTURI – “Appendere la scarpette al chiodo non è una cosa a cui penso, perchè mi diverto e la cosa che mi rende più felici è quando vado a giocare contro lo squadre con cui ho giocato e incontro direttori sportivi o allenatori che mi dicono che sto facendo bene e sto alla grande. Poi mi piacerebbe rimanere nel mondo del calcio, è l’unica cosa che ho fatto da bambino e so fare, probabilmente il direttore sportivo”.
Fonte: www.tuttoseried.com