Manfredonia: Vadacca e De Vita domano la capolista Fidelis Andria

Gran bella partita quella tra la prima del Girone, la Fidelis Andria, e il Manfredonia esaltato dalla prima vittoria in trasferta e dal prodigioso recupero casalingo col Gallipoli. A mister Vadacca il coraggio non manca: esordio contemporaneo degli under Barcellona, preferito tra i pali all’andriese Addario, di Zaccaro e dell’esperto Colombaretti, tesserato nel weekend. I tre non funzionano: Barcellona appare impacciato nei due gol, Zaccaro avanzato non sa cosa fare, e Colombaretti, palesemente in ritardo di condizione, a sinistra, è schiacciato tatticamente davanti a Rizzi. La Fidelis Andria non incanta, ma è cinica nell’approfittare di due errori difensivi del Manfredonia. Nel primo gol Moscelli, all’8 pt, palla al piede, invece di fermarsi davanti a Forte, dolorante a terra, ad onta di ogni fairplay, lo evita e punta la porta; prima dell’interdizione di Vergori, si decentra e, appena in area, trova un incrocio debole ma efficace quanto basta per superare Barcellona posizionato male. Al 20’ pt Lavopa, con una conclusione dai 35 metri, per poco non sorprende Barcellona, ancora fuori posizione; la palla scheggia la traversa e finisce alta. Al 21’ pt altra incertezza difensiva della quale approfitta il giovane Matera che sigla il doppio vantaggio. La verve dell’Andria si esaurisce al 31’ pt quando Moscelli raccoglie un cross Volpicelli e, al volo, spaventa Barcellona, fuori causa. Il Manfredonia non si perde d’animo, a dare la carica sono due conclusioni di Zaccaro: la prima, al 39’ pt, finisce a poco dalla base del palo; al 42’ pt, Cilli deve metterci tutta la sua bravura per mettere in angolo il tiro scoccato dai venti  metri e diretto all’incrocio dei pali. Al 45’ il solito Rizzi dopo la prima ammonizione arriva in ritardo su Volpicelli, il mediocre arbitro teramano decide l’espulsione dell’esterno basso che lascia il Manfredonia in dieci. Sembra la fine del match, invece Vadacca dispone i suoi a quattro, dietro, abbassando Colombaretti le cui perfomance migliorano sensibilmente. Nella ripresa l’Andria latita, De Vita ha un passo e una velocità che la lenta difesa non riesce a gestire. Giganteggiano Forte, Vergori , Totaro e Antonio Gentile, cresce molto Zaccaro. Dopo una ingiusta simulazione, con tanto di ammonizione, inflitta a De Vita, all’11 st, il fulmine sipontino “si beve” Bova che lo ferma fallosamente: rigore ed espulsione per il difensore svevo. Dal dischetto Del Prete è freddo e preciso e supera Cilli. Al 17’ st Basta spizza di testa un cross di Zaccaro, palla fuori, ma non di tanto. Al 26’ st, Totaro dopo kilometri di corsa ed interdizione trova la lucidità e la precisione per servire un pallone “al bacio” a De Vita (nella foto di Lucia Melcarne) che al volo e con perfetta coordinazione mette alle spalle dell’estremo difensore ospite. Il Miramare esplode in una gioia incontenibile. Il pari appaga i sipontini che tirano il fiato dopo tanta rincorsa. L’Andria ritrova energia per cercare la vittoria. Ci prova Volpicelli, tesserato in settimana, provenienza  Gallipoli  che, al 32’st, da calcio piazzato, coglie la traversa. Al 36’ st Olcese ci prova prima con un rasoterra centrale poi con tiro “a giro” sul palo lontano; Barcellona è un altro rispetto al primo tempo e, in entrambe le circostanze sventa con sicurezza. Al 47’ Del Prete prova una acrobazia, su cross di Molenda, che spaventa i più di mille tifosi ospiti presenti al Miramare.

Il triplice fischio del mediocre, pro-Andria fino a diventare irritante, Daniele Paterna, di Teramo, sembra accontentare tutti. In realtà affiora un po’ di nervosismo del quale ne fanno le spese prima Zaccaro e Lavopa, poi Basta, espulsi a partita terminata.

Bellissimo match macchiato dal gestaccio di Moscelli, in occasione del primo gol: un uomo della sua esperienza e bravura avrebbe fatto meglio a fermarsi per prestare le cure del caso a Forte piuttosto che dare l’impressione di volere addirittura approfittare della difficoltà del giovanissimo difensore sipontino.

Alla fine ha sempre ragione il Massimiliano sipontino: dopo la prima mezz’ora era sembrato un azzardo pagato “a caro prezzo” l’esordio dei giovanissimi Barcellona e Zaccaro in un incontro a così alta tensione emotiva. Invece nella ripresa i due under hanno ampiamente ripagato il mister e avvalorato le sue scelte.

Antonio Baldassarre

Categoria: Dilettanti