E’ il momento del temutissimo pagellone dell’anno solare del Donia, senza sconti per nessuno.
Purtroppo il 2014 non è stato neanche lontano parente del grandioso 2013, tuttavia l’obiettivo stagionale è stato raggiunto tra mille difficoltà.
La buona dote in classifica ereditata al termine del girone di andata, seppure tra patemi e sofferenze, assicurava nel finale la salvezza anche per “disgrazie” altrui.
La stagione corrente si chiude con 18 punti, male all’inizio e bene dalla gara con il Gallipoli. La rosa è ora completa, in attesa del passaggio di De Vita al Foggia (da stabilire se a gennaio o giugno).
TOP DONIA 2014
Franco Cinque 8,5: un voto e mezzo in meno per altrettanti “errori” commessi. A giugno 2013 avrebbe dovuto chiedere solo di puntellare la rosa; a gennaio 2014 avrebbe dovuto dimettersi per l’ennesimo smantellamento. Ma il suo 8,5 è strameritato per aver avuto la capacità oggettiva ed inconfutabile di mantenere coeso lo spogliatoio nonostante le note vicissitudini. Ha dovuto “inventarsi” spesso la formazione tra squalifiche ed addii…la sua tenacia ed il suo amore per il Manfredonia, lui che sipontino è, hanno consegnato a Vadacca il pacco salvezza semplicemente da confezionare. Bravo Franco, hai regalato una promozione ed una quasi salvezza (90%) che resteranno per sempre nella storia del delfino. E non crediamo affatto che sia stata scritta la parola fine tra Cinque e il Donia…
Massimiliano Vadacca 6,5: ha salvato il Donia, ereditato in quint’ultima posizione, ma analizziamo attentamente le 6 gare. La prima netta disfatta casalinga con il San Severo e l’ultimo ko a Matera le due gare più impegnative. Decisive le vittorie a Pozzuoli ed in casa con il Grottaglie, il resto non conta poichè era già salvezza aritmetica. Bastarono quindi soli 6 punti in 6 gare. In ogni caso è giusto riconoscere la capacità di ridare stimoli ad un gruppo demotivato.
Indubbiamente la rosa affidatagli ad agosto era povera tecnicamente, e poi parleremo del Ds, ma lui ostentava sempre grande ottimismo. Tatticamente abbiamo visto spesso disordine, il modulo con la difesa a 3 non convince. Il miracoloso pari con il Gallipoli ha segnato la svolta: Vadacca è stato vicinissimo all’esonero. Diciamola tutta: un pizzico di fortuna accompagna il tecnico salentino (e speriamo che duri anche nell’anno nuovo). Da allora vittoria a Grottaglie, altro pari miracoloso con la Fidelis e vittoria in rimonta con il modesto San Severo. Ci aspettiamo correttivi, ora per lui le responsabilità aumentano in maniera proporzionale con il rafforzamento dell’organico. Vorremmo vedere anche un pò di gioco oltre alla grinta.
Ivan Romito 8: il capitano è fondamentale in tutto il campionato, bentornato dopo una breve parentesi a Brindisi!
Michele D’Ambrosio 8: dopo una comprensibile fase di rodaggio, mette al servizio della squadra la sua esperienza e qualità.
Antonio La Porta 8: è il fuoriclasse che toglie molto spesso le castagne dal fuoco.
Diego De Vita 8: primo scorcio di stagione strepitoso, Di Bari se ne è accorto.
FLOP DONIA 2014
Elio Di Toro 5: male i colpi Monti e Rapino, si poteva pescare di meglio considerato anche il cachet versato al primo. Su Maggi nessuna colpa, aveva buone referenze. A settembre la telenovela Di Masi, felice intuizione, conclusasi con un nulla di fatto. Ecco allora che Addario era un semplice compromesso tra un portiere di comprovata esperienza ed un portierino. La dimostrazione è la recente rescissione consensuale. Sappiamo bene che le responsabilità non sono tutte del Ds, ed un giorno lo ammetterà, ma che senso ha avuto tesserare alcuni dei Monti Dauni? non sono pronti per la Serie D, Rizzi in primis tra l’altro troppo nervoso e dal “rosso” facile. Se Vadacca riuscirà a sistemare correttamente ogni tassello del nuovo puzzle, allora potremo riconoscere il merito di aver saputo ben ricostruire la rosa, così com’è messa in campo non ci piace. Con il San Severo formazione sbagliata e 2 uomini fuori ruolo, ma la pausa aiuterà il mister.
Monti 3: disastroso
Rapino 4: e chi l’ha visto?
Compierchio 4: mai ambientato
Maggi 4: idem