Stadio, calciomercato e futuro: ecco la situazione del Manfredonia

Stadio, calciomercato e futuro: ecco la situazione del Manfredonia

Presentata regolarmente la domanda di iscrizione al prossimo campionato di Serie D grazie soprattutto alla fondamentale partecipazione economica di alcuni benefattori ”occulti”, il presidente del Manfredonia Antonio Sdanga, sempre impegnato alla ricerca di nuovi soci, usufruirà anche del primo premio Giovani D Valore (vinto dal Cynthia lo scorso anno, ma poi retrocesso) e potrà dedicarsi al completamento della società (al momento ufficialmente senza figure dirigenziali e senza uno straccio di comunicazione, nonostante quella pessima dello scorso anno) e soprattutto alla ricostruzione del settore giovanile, rimasto quasi senza tecnici validi.

STADIO NON OMOLOGATO – Per quanto riguarda lo Stadio Miramare, invece, nessuna novità all’orizzonte. Situazione allarmante perché il Comune, proprietario e gestore dell’impianto, non può elargire denaro per il rifacimento del manto erboso (tra smaltimento dei due tappeti e l’installazione del nuovo occorrono circa 500mila euro) e l’unica soluzione, al momento, sarebbe quella di chiedere a Roma l’ennesima deroga per poter disputare il campionato 2017/18 a Manfredonia. E servirà tutto il peso politico dell’amministrazione comunale per poterla ottenere.

CALCIOMERCATO – Vista l’impossibilità di affidare la panchina a Gaetano Pavone (prossimo tecnico della Primavera del Foggia Calcio), i nomi più caldi al momento sono quelli di Valter Chiarella (ex Monti Dauni, Eccellenza), Max Olivieri, lo scorso anno al San Severo (metà stagione, poi esonerato),  ed i “soliti” Franco Cinque e Matteo D’Arienzo, già alla guida del club in passato. Tutte soluzioni locali ed abbastanza low cost. Ma chi lo sceglie l’allenatore? Di certo non il direttore sportivo, figura che al momento non esiste nel club. Si parla di Franco Ciuffreda, altro cavallo di ritorno, ma non è così certo: pare infatti che qualche “benefattore nascosto” del club stia sondando il terreno cercando una figura più esperta per la categoria. Dopo aver stabilito tecnico e diesse, si penserà a costruire la nuova rosa che sarà fatta per lo più di giovani di valore, magari locali (Foggia e provincia), in modo tale da risparmiare sui costi di vitto e alloggio e sugli ingaggi. L’unica certezza dovrebbe essere capitan Ivan Romito, che dall’alto delle sue 37 primavere sarà chiamato a “guidare” il nuovo gruppo formato dai vari De Filippo (’99), Bonabitacola (’99), Rinaldi (’97), La Forgia e qualche juniores del vivaio sipontino, già aggregato quest’anno in prima squadra (Castriotta, Rubino, Quitadamo) cercando di far cassa con i vari Molenda (’97) e Fiore (’98), sempre che gli stessi non chiedano lo svincolo; oltre che Muscatiello (2001) e Salvemini (2003), già in giro per l’Italia a “provare” per diversi club superiori, sperando di fare le fortune loro e del Manfredonia.

Fonte: www.calciodelsud.it

Categoria: Dilettanti