Storie di calcio, quello vero: l’Atletico Vieste
Il nostro viaggio nel calcio del nostro territorio continua a fa tappa in un posto ormai diventato meta fissa delle vacanze di mezza Italia: Vieste. In questa splendida cittadina sulle coste del Gargano ormai da tanti anni prospera una realtà calcistica che punta al sogno della Serie D dopo tanti anni prosperi nel campionato d’Eccellenza: l’Atletico Vieste.
Abbiamo raggiunto telefonicamente il mister dell’Atletico Vieste in questa stagione, Francesco Sollitto, che dopo un lungo trascorso da calciatore nelle fila biancoazzurre, ha preso le redini della squadra già nelle ultime partite della scorsa stagione. Una bellissima storia quella di Sollitto, che vuole dare continuità al progetto Atletico Vieste del Presidente Tantimonaco.
Un progetto che, come ci racconta mister Sollitto, poggia delle solide basi anche su un settore giovanile prospero che sfrutta a pieno anche le capacità strutturali del “Riccardo Spina” (stadio in cui gioca le partite casalinghe l’Atletico Vieste) ed un ulteriore struttura in città dove si allenano le formazioni dei futuri calciatori, supervisionate dall’ex presidente Lorenzo Spina Diana.
Per la prima squadra il punto di riferimento rimane in capitano Angelo Colella, centrocampista dotato di una tecnica e di un carisma fuori dal comune, che proverà a fare da chioccia ad una squadra ricca di talento ulteriormente rinforzata nel mercato estivo.
Chiediamo a Mister Sollitto che effetto fa passare “dall’altra parte della barricata”: “Senza dubbio da una responsabilità maggiore. Da calciatore finiti gli allenamenti e le partita staccavo la spina e potevo godermi un po’ di riposo mentre adesso la mia testa è concentrata 24 ore su 24 al campo ed al bene dell’Atletico. E poi ho una guida da lassù, Rocco Augelli, che mi ha in qualche modo ispirato nell’iniziare in mio percorso da allenatore”.
Mister Sollitto poi ci regala un ricordo personale di Rocco Augelli, eroe in campo per i tifosi dell’Atletico Vieste ed eroe nella vita per tutti per in modo in cui ha saputo affrontare la sua grave malattia: “Rocco era un ragazzo esemplare, un modello perfetto da seguire per tutti i giovani calciatori, indipendentemente dalla categoria in cui giocano. Lui era un professionista, anche nei campionati dilettantistici. Ci mancherà sempre, ma sappiamo che in qualche modo lui ci stare sempre affianco.”
Sollitto ci racconta del grande entusiasmo che si respira in città dopo il buon precampionato ed inizio di stagione dell’Atletico Vieste e ci salutiamo con un augurio per la prossima stagione: “L’obiettivo per l’Atletico Vieste resta il mantenimento della categoria. Ma non vogliamo precluderci la possibilità di sognare: abbiamo rinforzato il parco giocatori con degli ottimi giocatori e vogliamo essere protagonisti”.
Un augurio speciale anche da parte della nostra Redazione per una stagione ricca di soddisfazioni.