L’avversario: Verso Foggia-Barletta: pomeriggio da ex per quattro
Agnelli, Di Bitonto, Venitucci e D’Allocco: di fronte il passato.
Torna il derby, torna l’attesa in città e sugli spalti, quasi quattro anni dopo. Domenica allo “Zaccheria” sarà tempo di Foggia-Barletta: da calendario uno dei 38 atti del campionato di Lega Pro, girone C, nei fatti una sfida attesa e anche importante per la classifica, che vede i Satanelli nelle zone alte e i biancorossi reduci da due vittorie che hanno dato il pieno di punti ed entusiasmo alla truppa di Sesia. Gli ultimi precedenti tra le due formazioni in quel di Foggia risalgono alla stagione sportiva 2010/2011: in Coppa Italia Lega Pro ebbero la meglio i padroni di casa per 2-1, ma in campionato, nel febbraio 2011, il Barletta dell’allora esordiente Cari in panchina portò a casa un 2-0 griffato dalle firme di Ischia e Innocenti. A fronte di una rivalità trentennale tra le tifoserie, il match avrà un contorno al retrogusto di fresco passato per quattro tesserati.
Su sponda biancorossa c’è l’ex più fresco: parliamo di Dario Venitucci, atteso al rientro nei convocati proprio allo “Zaccheria” dopo i tre turni di squalifica per l’espulsione rimediata a Catanzaro il 21 novembre. Nato a Torino il 30 gennaio 1987, il centrocampista ha vestito nel corso della propria carriera le maglie di Juventus (Serie B, stagione sportiva 2006/07), Treviso (Serie B, stagione sportiva 2007/08), Mantova (Serie B stagione sportiva 2008/09), Avellino (Serie B da gennaio a giugno 2009), Arezzo (Prima Divisione, stagione sportiva 2009/10), Bassano Virtus (Prima Divisione, stagione sportiva 2010/11), Foggia (Prima Divisione, stagione sportiva 2011/12) e Carrarese (Prima Divisione, stagione sportiva 2012/13). Come detto, lo scorso anno Venitucci ha militato nel Foggia (Seconda Divisione), club con il quale ha conquistato la promozione collezionando 30 presenze e realizzando 5 reti. Oggi è a Barletta, dove in 14 partite di campionato non ha ancora trovato il “vizietto” del gol: sarà il derby l’occasione giusta? A lui l’arduo compito di riconquistare una maglia nel tridente offensivo, dove Danti l’ha ben sostituito.
Nelle fila rossonere, invece, sono tre i tesserati freschi di passato all’ombra di Eraclio: a indossare la fascia di capitano del Foggia oggi è quel Cristian Agnelli che nell’annata 2010/2011 arrivò nel Barletta fresco di ripescaggio in C1 come “faro” del centrocampo biancorosso. La sua fu una luce fioca, condizionata da alcuni problemi fisici, al netto di 19 presenze e un trasferimento alla Spal a fine stagione. Nel 2012 il ritorno a Foggia e due promozioni di fila dalla D alla Lega Pro attuale, dove ha collezionato 16 “caps” e due reti. Chi invece all’ombra di Eraclio ha dolci ricordi è Antonino D’Allocco: giunto a Barletta nel gennaio 2010, alimentò con il suo mancino e i suoi assist la corsa dei “ragazzi terribili” di Sciannimanico verso i playoff prima e il ripescaggio poi. Nell’annata successiva, in C1, dopo un avvio da titolare, di lui si persero le tracce nell’era-Cari. A fine stagione l’addio, sponda Trani, ma quella ascesa di categoria il centrocampista nato a Novara-13 presenze e due reti con il Foggia in stagione-la terrà ben stretta nel suo curriculum calcistico. Non ha bisogno di presentazioni un barlettano “doc”, oggi preparatore dei portieri del Foggia: parliamo di Nicola Dibitonto. 25 anni di professionismo in giro per l’Italia, 2 ritorni a Barletta, sia da tecnico che da “uomo ragno”. Con il Barletta ha collezionato 19 presenze nella stagione 1989/90 (con uno storico rigore parato a Foggia in un derby terminato 1-1 nel 1990), prima di avviare il suo lungo viaggio per l’Italia attraverso piazze prestigiose come Cagliari, Catania e Ascoli, per poi tornare all’ombra di Eraclio nell’annata 2011-2012. Oggi è nell’organico dei Satanelli, ma per lui, come per tanti tifosi biancorossi e rossoneri, Foggia-Barletta non sarà mai una partita come le altre. Che il derby abbia inizio.
Fonte: www.barlettaviva.it