Il Foggia domani alle 17.30 scenderà in campo al Ceravolo contro il Catanzaro, una sfida molto importante per entrambe le compagini. Il Catanzaro è reduce da un avvio di campionato non entusiasmante. Il Foggia, invece, inizia un filotto di partite contro squadre molto forti (Catanzaro, Avellino, Ternana, Bari). Francesco Panza di uscatanzaro.net ci racconta Catanzaro-Foggia e ci fornisce le ultime sul match.
Partiamo dalla notizia più bella. Riapre il Ceravolo, la piazza come ha preso la notizia? È stata corsa ai botteghini?
I biglietti non sono ancora esauriti. C’è un po’ di paura nel venire allo stadio soprattutto perché nelle ultime ore sono saliti molto i dati del contagio. Nonostante la partita di Coppa contro il Chievo, il Catanzaro in campionato sta balbettando e non si è creato quell’entusiasmo tale da far bruciare tutti i biglietti.
E la tifoseria organizzata?
Gli ultras non entreranno perché hanno aderito alla corrente nazionale “o tutti o nessuno”.
Che Catanzaro è stato costruito?
La rosa dello scorso anno è stata rivoluzionata perché Calabro pratica un calcio diverso rispetto ad Auteri, siamo passati dal 3-4-3 al 3-5-2. Sono rimasti Corapi, perché è catanzarese e chiuderà qui la carriera, Di Piazza, che è arrivato nel mercato di gennaio e ha giocato pochissimo, Riggio e Martinelli.
Qual è l’obiettivo stagionale?
Non c’è un obiettivo sportivo dichiarato ma il Presidente ha fatto intendere di dover abbassare il monte ingaggi, infatti molti contratti sono stati spalmati. Vedendo il mercato, però, il Catanzaro si colloca in seconda fascia, subito dietro Bari, Avellino, Ternana. Sicuramente si punterà a fare meglio dello scorso anno: io immagino un Catanzaro tra la 4a e la 6a posizione.
1 sconfitta, 1 vittoria e 1 pareggio. C’è qualche rammarico per questo avvio di campionato?
La squadra non ha fatto vedere ancora un grande gioco. All’esordio contro il Potenza la partita non è stata approcciata nel modo giusto ed è arrivata una brutta sconfitta. Vibo, invece, è un campo strano che abbiamo sempre sofferto. Potevamo sia vincere che perdere, alla fine è stato giusto il pareggio.
Che Catanzaro dobbiamo aspettarci contro il Foggia?
Per il Catanzaro, quella di domani, è una partita molto importante, un bel banco di prova. La squadra ha voglia di riscattarsi dopo un avvio non entusiasmante.
Quali sono le ultimissime di formazione o probabili sorprese?
Martinelli è squalificato e non giocherà. I dubbi grossi sono in difesa per il suo sostituto. Al centro dovrebbe giocare Riccardi con Pinna e Fazio. A centrocampo dovrebbe rientrare Casoli, con Contessa sull’altra fascia. Al centro Verna è l’unico certo della maglia da titolare. Corapi ha qualche problemino ma dovrebbe farcela. L’ultima maglia del centrocampo se la contendono Carlini e Altobelli. Con Di Massimo in appoggio a Curiale.
Sarà ancora 3-5-2?
L’incognita più grande è proprio il modulo: Calabro pratica il 3-5-2 ma c’è un problema di convivenza tra Corapi e Carlini che potrebbe portare il mister a giocare a 4 a centrocampo con Baldassin, Verna e Carlini che potrebbe slittare sulla trequarti.
Come vedi la Serie C di quest’anno?
Il livello tecnico, rispetto allo scorso anno, forse si è abbassato ma è una conseguenza dell’epidemia mondiale che stiamo vivendo. Ma sarà un campionato molto combattuto perché ci sono piazze importanti che, pur non avendo fatto squadre fortissime, daranno filo da torcere a tutti. In più, secondo me, arrivare nella colonna sinistra della classifica equivale ad avere un piede e mezzo in Serie B perché penso sia in arrivo la riforma dei campionati.
Quali squadre vedi favorite?
Il Bari gioca un campionato a parte anche grazie al calcio diAuteri, capace di ammazzare il campionato. Subito dietro vedo la Ternana che ha rafforzato la squadra dello scorso anno ed ha un allenatore che conosce molto bene la Serie C. Dal Monopoli mi aspettavo di più, ha un collettivo importante e uno degli allenatori più forti del campionato. Infine occhio al Teramo e al Catania, soprattutto se dovesse passare a Tacopina.
Non hai nominato l’Avellino e il Palermo. Come mai?
Perché l’Avellino ha Braglia che è una garanzia ma ha una squadra molto rinnovata e per me è un’incognita. Forse al Palermo manca qualcosina ma, come dicevamo prima, è una diretta conseguenza del Covid.
Hai avuto modo di vedere il Foggia? Cosa ne pensi?
Secondo me, riuscirà a centrare l’obiettivo della salvezza. Ci sono squadre sicuramente meno attrezzate. Il Foggia ha una tradizione molto importante che, in Serie C, conta. La squadra ha le risorse per centrare la salvezza e poi, a mente sgombra, potrebbe togliersi alcune soddisfazioni.
Mario Marino