QUI MESSINA – Lucarelli verso Foggia: “Spensieratezza e presunzione offensiva”
Terminata la parentesi mercato, il Messina torna a pensare al campo: sabato alle 16.30 si scende in campo a Foggia, dopo l’importante successo casalingo contro la Juve Stabia. Cristiano Lucarelli commenta lo stato della rosa due giorni prima della trasferta pugliese: “Dovevamo alzare la qualità del centrocampo perché eravamo molto fisici e la palla scorreva con poca velocità; ora abbiamo gente con gamba e piede che può riempire l’area quando attacchiamo. Abbiamo fatto una ricerca meticolosa e sono contento perché abbiamo uomini funzionali. Il mercato di gennaio è bastardo perché magari cambi con grandi aspettative e non rendi: meglio chi ha fame di riscatto e vuole cogliere un’opportunità decisiva per la carriera. Bisogna saper tirare fuori la qualità da ognuno come ho fatto con Milinkovic e ora credo di poterci riuscire anche con questi”.
Per quanto riguarda la formazione: “Da Silva lo penso al posto di Nardini, che ringraziamo per l’esperienza e l’apporto che ci ha dato, e al massimo lo vedo trequartista. Pozzebon? Aveva necessità di fare scelte diverse, aveva subito troppo la situazione perdendo stimoli e motivazioni”. Non ci sarà Foresta: “Sta curando una pubalgia e i tempi di recupero sono imprevedibili e non potevamo rischiare di restare corti. Aspetto il momento in cui avrò abbondanza e ballottaggi”. I nuovi arrivati “atleticamente stanno bene – precisa Lucarelli –, i due di Catania devono mettere 4/5 partite nelle gambe, soprattutto Valerio che ha bisogno di tempo per stare al massimo; lui però è uno di quelli che se ha la palla non si farà pregare. A Pistoia ha segnato diversi gol con me prima dell’esonero e anche a Monza ha fatto bene nei primo quattro mesi: deve solo ritrovare quella fiducia che l’ambiente gli darà”. Su Milinkovic: “Convocato perché ormai è utile che venga con noi, è un ragazzo caratterialmente particolare e ha bisogno di qualcosa di diverso rispetto agli altri. È giusto riaccoglierlo perché le cazzate le fanno tutti e noi dobbiamo recuperare il calciatore sul piano mentale, prima va in campo meglio è; l’unico dubbio è se metterlo dall’inizio o in corso”. Su Ciccone, invece: “Ha ripreso con noi prima della Reggina, la pausa ha vanificato tutto e ora non sente ancora il quadricipite operato tonico e serve pazienza, ma sono convinto che nel finale di campionato ci possa dare quel qualcosa in più nel puntare l’uomo e dare superiorità numerica, lì dove pecchiamo”.
Allo Zaccheria l’avversario non è dei più semplici: “Il Foggia è una squadra forte che gioca bene al calcio con un impianto ben definito, lo dimostrano anche i 5 gol al Francavilla. Poi noi con le squadre forti ce la siamo sempre giocata, e penso anche a Casertana e Catania al mio inizio, mentre abbiamo qualche problema con le nostre pari come successo a Melfi e Siracusa. Con le unghie e coi denti tiriamo fuori prestazioni importanti. Per noi è un jolly: chiederò spensieratezza e presunzione offensiva, credo ci siano i margini per impensierirli e portare a casa un risultato positivo”.
“È stata una settimana serena per noi nonostante il mercato – continua il mister – e appena staremo bene penso che la potremo giocare con tutti e non saremo le vittime sacrificali di nessuno. Mercoledì scorso a Limina ero disperato: c’era un clima disperato e non pensavo minimamente alla prestazione di quel tipo con la Juve Stabia. Non siamo abituati alla normalità e spero che questa settimana tranquilla non infici sulla preparazione di Foggia”. In chiusura, un punto sul mercato delle altre: “Tra le prime quattro credo che la Juve Stabia abbia fatto qualcosa in più, poi bene dal punto di vista degli attaccanti il Catania che si è mosso meglio. Sotto dico che noi abbiamo fatto bene nonostante le tante problematiche; bene anche – conclude – Catanzaro e Fondi”.
Fonte: www.messinanelpallone.it