Benevento-Foggia, big match al “Vigorito”. Duello tra i due tecnici
Questo pomeriggio alle 17,30 al “Ciro Vigorito” andrà in scena un match da non perdere: Benevento e Foggia si daranno battaglia nella terza giornata del campionato di Lega Pro, girone C. Due tra le squadre candidate alla vittoria finale del raggruppamento alla caccia della prima vittoria stagionale. I giallorossi ci proveranno al debutto interno e con la prima giornata ancora da recuperare, i Satanelli buttandosi alle spalle la prova opaca di Pagani e ripartendo dalla prestazione col Catanzaro che domenica scorsa in rimonta ha acciuffato il pareggio.
In casa giallorossa, Auteri deve far i conti con il reparto offensivo in emergenza, con le assenze di Marotta e Di Molfetta, Cissé al 50% e Campagnacci convocato ma al rientro da un infortunio che gli ha impedito di allenarsi con il gruppo per le scorse due settimane.
D’altra parte, De Zerbi dovrà far a meno del cervello di centrocampo, Marcello Quinto, che sarà out per almeno due mesi e mezzo (in dirittura d’arrivo l’affare che porterà all’ingaggio di Antonio Junior Vacca per riempire quella casella vuota), ma in attacca stuzzica l’idea di proporre il tridente offensivo proposto a gara in corso con il Catanzaro (Iemmello, Viola, Sarno). Inoltre, il tecnico rossonero non ha escluso la possibilità di un Foggia a trazione anteriore, magari a gara in corso, con i tre più Maza.
Duello sul campo ma non solo, occhio anche alle panchine. Sarà scontro a distanza anche tra i due tecnici: botta e risposta mediatico a distanza tra Roby De Zerbi e Gaetano Auteri in questa settimana, sulla scia di alcune dichiarazioni in chiusura dello scorso campionato. “Senza nulla togliere al bravissimo De Zerbi, però, io dopo un solo anno di esperienza come allenatore al Darfo Boario, non ho avuto la possibilità di allenare il Foggia”: così il tecnico siciliano, allora sulla panchina del Matera. Pronta fu la risposta del collega rossonero: “non deve cercare da me risposte se a 53 anni ancora allena in Lega Pro”.
In questa settimana l’allenatore del Benevento ha provato a gettare acqua sul fuoco: “Se dico che il Foggia è la squadra più forte lo dico pensando che l’allenatore ha grandi meriti. Ho grande stima di lui, magari in passato ha interpretato male qualche mia parola”. Il gesto di pace non è stato ricevuto in casa rossonera e ci ha pensato De Zerbi a render il clima rovente alla vigilia: “mi ha tirato in ballo senza motivo quattro-cinque mesi fa, poi ha ritrattato alcune cose. Invece io non ritiro il mio pensiero ovvero confermo che non mi sta simpatico“.
Due allenatori accomunati dalla voglia di insegnare calcio e di far dell’identità di gioco la prima arma in campo, ma due allenatori tra i quali non corre buon sangue. Si preannuncia un match ricco di gol e spettacolo dentro e fuori dal campo.