BeppeGol Signori: l’angelo biondo che ha scritto la storia rossonera

Solo i più fortunati hanno potuto vivere gli anni di Zemanlandia, rimasti impressi nella mente come un segno indelebile per quella squadra che ha portato in alto a livello nazionale il nome della nostra città. Quelle stagioni sono come un culto per la Foggia pallonara, un periodo che i padri raccontano con gli occhi lucidi ai propri figli e che ha fatto innamorare molti foggiani di questo sport.
Quando giocavano i rossoneri, aldilà del risultato, si abbandonava lo stadio sempre col sorriso, perché il Foggia faceva divertire divertendosi, mettendo in mostra un calcio spettacolare. Inoltre, il sorriso spesso nasceva dalle giocate e dai gol di Signori, parte del “trio delle meraviglie” completato da Baiano e Rambaudi che diede filo da torcere a tutte le difese.
Il calciatore originario di Alzano Lombardo arrivò a Foggia nel 1989 per 1,5 miliardi di lire. “Eravamo in C. In un’amichevole estiva con il Trento, ci fece due gol. Lo seguimmo per due anni e poi lo acquistammo” dichiarò Peppino Pavone, vero scopritore di talenti.
Zeman lo accolse con una breve frase nel primo allenamento: “Benvenuto Bomber”. Due parole che risuonarono nella mente di Signori, attonito, che pensò fossero rivolte a Meluso, arrivato nella stessa sessione di calciomercato. “BeppeGol” -così lo chiamano da queste parti, ndr– nella stagione precedete, a Piacenza, aveva realizzato solo cinque reti.
Ma il Boemo scorse subito delle qualità da goleador in Signori e lo trasformò da trequartista in attaccante più avanzato. “Ricordo che il mio primo anno in B con il Foggia eravamo ultimi in classifica alla fine del girone d’andata. Stavano per esonerare Zeman che si salvò grazie anche ad un mio goal contro il Messina. Da lì in poi non ci siamo più fermati ed abbiamo anche sfiorato la promozione” racconterà “angelo biondo” Signori anni dopo.
Il resto è storia: le reti su punizione, le conclusioni a giro sul secondo palo, i rigori perfetti, gli assist, i dribbling, la rimonta contro il Napoli e tanti altri momenti estasianti, come la promozione in Serie A: “Una grossa emozione fu quel Foggia-Triestina 5-1. Il giro di campo e la promozione storica rappresentano il momento più bello che ho vissuto a Foggia. Mi rende felice vedere l’affetto dei tifosi nei miei confronti, nonostante siano passati trent’anni. Sono contento di aver regalato emozioni e sorrisi ai foggiani anche in questi anni” ha dichiarato Signori ai microfoni di Mitico Channel alcuni mesi fa in un’intervista realizzata dal direttore Daniel Miulli.
L’avventura dell’attaccante in Puglia si concluse dopo tre stagioni e 11 gol in massima serie. Nel cuore di tutti i foggiani, però, non è mai finita, perché Signori ha scritto pagine importanti di storia del club rossonero da protagonista. Oggi di lui ci rimangono solo tanti video che guardiamo ripetutamente, anche se conosciamo a memoria, e il ricordo di una favola da raccontare alle generazioni future.
Buon compleanno BeppeGol!
Antonio Iammarino