Colucci e Di Bari: “Tanti giovani interessanti alle Final Eight”
Vi avevamo annunciato qualche giorno fa della presenza sugli spalti del “Mapei Stadium” di Reggio Emilia della delegazione del Foggia Calcio composta da Giuseppe Di Bari, Giuseppe Colucci e Giovanni Stroppa, per visionare i giovani talenti italiani che hanno preso parte alla fase finale del Campionato Primavera, vinta dall’Inter. A fare il resoconto ci hanno pensato il dg Colucci e il ds Di Bari. Queste le loro parole riportate dal sito ufficiale della società:
Colucci: “Stiamo mettendo in atto una ristrutturazione del settore giovanile. Ovvio che dovessimo essere presenti a Reggio Emilia e Parma dove c’era il meglio dei settori giovanili italiani. Una delle cose che mi ha colpito negativamente, è che nei nostri settori giovanili ci sono troppi giocatori stranieri, un aspetto che non condivido. La Fiorentina di mister Guidi mi è piaciuta molto. Un insieme di talenti molto ben organizzati, che gli ha permesso di eliminare con merito Atalanta e Juventus prima di capitolare in finale contro l’Inter. Credo che Guidi con il suo secondo Riela siano pronti per il salto con una squadra professionistica. Beh, di giocatori ce ne sono tanti qui in queste finali, ma non voglio invadere il campo di Di Bari, giudicare e scegliere giocatori è un compito che spetta al nostro Direttore Sportivo, un compito che fino ad oggi ha assolto con grande competenza“.
Queste invece le parole di Beppe Di Bari concentrato soprattutto sulle quattro finaliste (Juventus, Fiorentina, Roma ed Inter) ed i loro giovani migliori: “Premesso che molti di loro hanno già fatto l’esordio in Serie A e che potrebbero anche ben figurare già da adesso nella massima Serie, ritengo che per quasi tutti sarebbe opportuno andare a giocare con maggiore continuità. E’ il caso dello juventino Moise Kean (doppia nazionalità, Costa D’avorio e Italia, attaccante, del 28 Febbraio 2000). Al di là dell’errore su rigore in semifinale (cucchiaio tentato e non riuscito ai danni del portiere della Fiorentina Cerofolini che ha fatto perdere l’accesso alla finale ai bianconere), Kean è un elemento di sicuro avvenire. Sempre nella Juve mi piacciono Franck Kanoutè – centrocampista senegalese nato il 13 Dicembre 1998 – anche se nelle finali non stava bene, Rogerio – terzino sinistro brasiliano nato il 13 Gennaio del 1998 – e Luca Clemenza, trequartista e capitano della Primavera bianconera nato il 9 Luglio ’97“.
Il ds rossonero prosegue poi con i talenti di Inter e Fiorentina, le due finaliste: “Qui non scopro nulla se parlo di Pinamonti (16 Maggio ’99) 16 gol nella Regular Season del torneo Primavera, 1 gol, nella fase finale, esordio in Europa League a Dicembre contro lo Sparta Praga prima ancora di esordire in Serie A: un predestinato. E poi altri con sicuro avvenire sono l’esterno d’attacco Axel Mohamed Bakayoko, francese (06 Gennaio ’98) e il centrocampista belga Xian Emmers (20/07/99)”. Fiorentina: “Nella ‘viola’ mi piacciono il centrocampista senegalese Abdou Diakhate (31/12/98), il centrocampista Mattia Trovato (27 Gennaio ’98) e l’attaccante esterno Riccardo Sottil (03/06/’99)“.
Infine un pensiero sulla Roma: “Riccardo Marchizza (26 Marzo ’98) difensore centrale (ma con il vizio del gol, 5 nel Campionato Primavera e 3 in Coppa), del terzino sinistro croato Silvio Anocic (10/09/97), del trequartista Mirko Antonucci (11/3/99), e degli attaccanti Edoardo Soleri (19/10/97) e Marco Tumminello (06/11/98)“.