Probabilmente questa sconfitta può essere salutare perchè farà star tutti con i piedi per terra, evitando di fare voli pindarici come successe lo scorso anno di questi tempi. La partita ha fatto vedere cose interessanti fin tanto il Foggia ha avuto la birra nelle gambe, fin quando è riuscito a tenere vicini i reparti, fin quando insomma è riuscito a mantenersi corto. Contro un avversario che è sembrato molto più avanti nella preparazione e che riusciva a praticare un pressing asfissiante, la squadra rossonera è riuscita a stare in partita, passando meritatamente in passaggio e provando sempre la giocata dalla difesa evitando le palle lunghe. Con il tempo poi è subentrata la stanchezza, le squadre si sono visibilmente allungate e a rimetterci a quel punto poteva solo essere la squadra di categoria inferiore e soprattutto con soli 20 giorni di preparazione.
Consideriamo che Empereur e Martinelli giocavano per la prima volta insieme, che Sarno giocava per la prima volta e che tutti i nuovi, al 5 di agosto, non hanno ancora completamente digerito i dettami del gioco di De Zerbi. Se proprio dobbiamo trovare un difetto alla squadra foggiana, possiamo ancora una volta dire che dovrebbe essere un po’ più scaltra e magari cercare di mantenere il vantaggio sino all’intervallo, considerato che al momento del gol mancavano solo 5 minuti al riposo. Negli ultimi minuti invece i rossoneri sembravano fermi sulle gambe dando ampi spazi agli avversari, permettendo loro di giungere facilmente al pareggio. Diciamo che forse si è passati dai venti minuti buoni con il Pontedera ai 30/35 della partita del Bentegodi; il campionato è ancora lontano e possibilità di avere i 90 minuti nelle gambe e nella testa sono ancora molto alte.
Alberto Mangano – www.manganofoggia.it