Di Silvio, i playoff, Canonico, Zeman e Kragl: il film del “pazzo” 2021 rossonero

Di Silvio, i playoff, Canonico, Zeman e Kragl: il film del “pazzo” 2021 rossonero

Siamo ormai giunti ai titoli di coda del 2021 e, come ogni anno, occorre analizzare e fare e un bilancio dei dodici mesi appena trascorsi. Il 2021 rossonero è stato un anno ricco di cambiamenti, incertezze e sani momenti di gioia. Abbiamo deciso di rivivere gli attimi salienti che hanno visto protagonista il Calcio Foggia in questo anno.

Gennaio

Il nuovo anno non risparmia le frizioni tra Roberto Felleca e Maria Assunta Pintus, soci della Corporate proprietaria dell’80% del club. Mentre Marchionni e i suoi ragazzi riprendono gli allenamenti dopo la pausa natalizia, Felleca e Pelusi lavorano alla vendita del club ad una cordata capeggiata da Francesco Di Silvio, guidato dai “consigli” di Luciano Moggi. Nel progetto sarebbero coinvolti anche una banca di investimento e l’imprenditore Francesco Marrocchino, pronto a prelevare le quote di Davide Pelusi. Manca solo un dettaglio, il più determinante: l’assenso della Pintus. Nel frattempo, Federico Gentile lascia il club e si trasferisce al Fano. Il 20 gennaio Pelusi vola verso Milano per firmare l’atto notarile che sancisce la cessione delle sue quote a Marrocchino, ma la trattativa salta clamorosamente. Alla vigilia della gara col Bisceglie un’altra sorprendente notizia smuove gli ambienti rossoneri: Felleca si dichiara pronto a cedere le sue quote alla Pintus, che alcuni giorni prima aveva esercitato il diritto di prelazione. Anche questa volta, però, tutto si conclude con un nulla di fatto e ad intervenire è l’assessore Sergio Cangelli, disponibile a mediare tra i due soci.

Febbraio

Il Foggia ufficializza subito due colpi di mercato: Nivokazi e Iurato. La querelle tra i soci continua, con Felleca che chiede a Pintus le giuste garanzie per concludere l’atto notarile. Nel polverone societario si inserisce il sindaco Franco Landella con l’intenzione di ristabilire l’ordine. Anche questo tentativo sarà vano. Contemporaneamente, la banda di Marchionni continua a stupire sul campo e ottiene altri tre punti nella trasferta ostica di Potenza. I playoff ora non sono più un miraggio come ipotizzato a inizio stagione. A ciò, però, segue un brusco stop: l’Avellino schianta i rossoneri 4-0, complice una prestazione insufficiente del baby portiere Di Stasio. Il 27 febbraio sancisce la fine della diatriba societaria: Felleca e Pintus si incontrano dall’avvocato Pisu. L’imprenditrice sarda preleva le quote dell’ormai ex presidente per 840.000 euro e diventa la prima donna a capo del Calcio Foggia. La prima gara dell’era Pintus è il derby contro il Bari: al San Nicola i galletti, seppur in dieci uomini, vincono di misura 1-0.

Marzo

Arriva puntuale, il 3 marzo, la prima conferenza stampa della Pintus. Il progetto illustrato ha una durata triennale e tra i protagonisti alla guida della nuova società ci sono Edoardo Chighine, figlio della Pintus, Polcino come direttore generale e Ninni Corda come responsabile dell’area tecnica. Il Foggia torna alla vittoria fuori casa contro la Turris (1-3). Tra le reti siglate, spicca il bellissimo gesto atletico di Curcio, che in rovesciata fredda il portiere avversario. Il Foggia conquista la salvezza matematica, obiettivo prefisso a inizio stagione, con largo anticipo. Il 19 marzo c’è anche un lieto ritorno nella società rossonera: Beppe Giglio diventa il nuovo responsabile del settore giovanile. A interrompere la striscia positiva del Foggia ci pensa il Covid: 13 positivi nel club pugliese e gara col Palermo rinviata.

Aprile

Finalmente il 14 aprile va in scena Palermo-Foggia. A decidere la gara è l’ex di giornata, Roberto Floriano, che imbuca Valente, autore del gol vittoria per i rosanero. Una settimana dopo, una parabola di Curcio permette al Foggia di superare il Monopoli e spedisce i rossoneri matematicamente ai playoff. IL 28 aprile a Zeman viene conferita la cittadinanza onoraria di Foggia. Il boemo non sa che qualche mese dopo le strade di Zeman e del Foggia si incroceranno nuovamente.

Maggio

Cala il sipario sulla regular season. Il Foggia pareggia 2-2 col Catania e conclude il campionato al nono posto in classifica. Il primo turno dei playoff vede i rossoneri sfidare proprio i siciliani. I tifosi non hanno alcuna pretesa, già il risultato conseguito può essere considerato più che soddisfacente. Ma i ragazzi di Marchionni sovvertono ogni pronostico e travolgono il Catania 1-3. Un capolavoro tattico di Marchionni e una giornata in cui Balde, finalmente, esprime tutto il suo potenziale. Il cammino del Foggia termina definitivamente il 19 maggio a Bari: i biancorossi vincono 3-1 ed eliminano i rossoneri dai playoff.

Giugno

Il sesto mese dell’anno ritrova Di Silvio tra i principali protagonisti. L’imprenditore cinematografico torna alla carica e formula un’offerta per l’acquisto del pacchetto societario indirizzata alla Pintus, che rifiuta categoricamente. I giorni passano e il silenzio incombe. Della programmazione futura non si hanno cenni e i tifosi iniziano a nutrire dei dubbi sul progetto targato Pintus. Il 15 giugno, però, la Pintus riapre la porta e Di Silvio e a Roma c’è un incontro tra le parti. Ultimi dettagli da limare, ma la Pintus riserva un altro colpo di scena. A sorpresa, in serata, la società comunica l’ingresso di Nicola Canonico nella compagine societaria rossonera. Lo scetticismo sale, ma il nuovo socio e presidente rossonero conquista la piazza con un annuncio strabiliante: il nuovo allenatore del Foggia sarà Zeman. E a Pavone saranno affidate le chiavi del mercato. La presentazione ufficiale del boemo avviene il 26 giugno. Poche ore dopo, conferenza stampa e saluto del tecnico di Praga a tutti i tifosi accorsi allo Zac.

Luglio

Marchionni saluta, molti calciatori fanno le valige, Ninni Corda si accasa al Seregno: Canonico guida la rivoluzione. Il primo acquisto del nuovo corso è Olger Merkaj. Il nove luglio il Foggia è ufficialmente iscritto al campionato 2021/2022. La rosa continua a comporsi e parte in ritiro agli ordini di Zeman. Il 26 luglio alla schiera dei rossoneri si aggiunge il bomber Alexis Ferrante.

Agosto

I primi giorni di agosto coincidono con i primi giorni di ritiro di Michele Rocca, fresco della firma di un biennale. Il 7 agosto viene presentato il nuovo logo del Foggia. Non ci sono i satanelli, per Canonico il prezzo d’asta è ancora troppo eccessivo. La prima partita stagionale va in scena il 21 agosto: la squadra di Zeman supera la Paganese, in Coppa Italia, 2-0 con le reti di Merkaj e Merola. I rossoneri steccano, invece, alla prima di campionato e ottengono solo uno 0-0 in casa del Monterosi Tuscia. L’ultimo tuono di mercato è l’arrivo dell’esterno Di Grazia.

Settembre

Non è finita qui. Un altro calciatore è pronto ad aggregarsi a disposizione di Zeman: Kragl. I tifosi sono nuovamente in visibilio e Foggia-Potenza è sold-out. I calciatori ringraziano i tifosi con un sonoro 4-1 e gol che rievocano i tempi di Zemanlandia. Bisogna però fare i conti con la realtà: il Foggia in campionato perde con la Turris e getta alle ortiche la gara con il Latina, portando a casa solo un punto. I rossoneri si rialzano nel primo derby stagionale: la Fidelis Andria viene annientata 0-3.

Ottobre

Il decimo mese dell’anno custodisce la seconda sconfitta in campionato dei ragazzi di Zeman, a vantaggio del Palermo. La continuità continua a mancare e le prestazioni altalenanti sono il quadro del primo scorcio di stagione rossonera. I pugliesi sono chiamati a dimostrare tutto il proprio valore in un filotto di gare davvero complicato: la prima coincide con una vittoria ai danni del Monopoli, poi un pareggio entusiasmante nel derby d’Apulia e successivamente il pareggio contro il Taranto. Il trittico di derby è superato a pieni voti dal Foggia.

Novembre

Il secondo match di stagione contro la Fidelis Andria vede trionfare i biancoazzurri che estromettono il Foggia dalla Coppa Italia. L’11 novembre una notizia sconvolge gli ambienti rossoneri. Il Tribunale Federale decreta una penalizzazione di 4 punti al Foggia per illeciti amministrativi. Pochi giorni dopo, Anelli e Gentile bussano alle casse della società richiedendo stipendi arretrati.

Dicembre

Dicembre coincide con la fine del girone d’andata, ma anche con una notizia straziante. Prima del fischio d’inizio di Catanzaro-Foggia, Antonio Trotta, giovane agente, si accascia al suolo e viene soccorso dagli ultras rossoneri. Risulterà tutto vano, perché Trotta perderà la vita pochi giorni dopo. Il 2021 si conclude con la sentenza della Corte Federale d’Appello che dimezza la penalizzazione inflitta al Foggia.

Insomma, questo 2021 “pazzo” non ha risparmiato sorprese.

Antonio Iammarino