Foggia, Agnelli: “Quest´anno ci siamo divertiti, ma se la situazione non cambia…”

Foggia, Agnelli: “Quest´anno ci siamo divertiti, ma se la situazione non cambia…”

TUTTOLEGAPRO – La stagione del Foggia è ormai terminata e la soddisfazione per il buon campionato dei Satanelli (settimo posto con 66 punti) cede il passo alle preoccupazioni per una società che ha bisogno di nuovi investitori. Di questo e di altro ha parlato capitan Cristian Agnelli, intervistato dai colleghi di ottopagine.it: “Raggiungere i playoff sarebbe stata la ciliegina sulla torta, ma ci siamo divertiti e questo è quello che conta di più. Abbiamo dato il massimo per arrivare quarti ma non ci siamo riusciti, la concorrenza era notevole. E´ chiaro, ci è dispiaciuto, ma siamo andati avanti. Non ricordo stagioni in cui mi sono divertito così tanto giocando a calcio come questa. E quando scendi in campo così, con la voglia di giocare neanche se fossi a un torneo con gli amici, il resto passa in secondo piano. Ci è mancata un po´ di continuità nei risultati, ma si è creata un´armonia di gioco importante che ha fatto entusiasmare sia noi che i tifosi. Da capitano non posso che essere contento”.

Le vicende societarie e il disimpegno del presidente Verile, però, preoccupano il capitano rossonero: “Sono foggiano, sento la maglia del Foggia in maniera particolare, non potrei mai vivere bene questa situazione. Il gruppo dello scorso anno, così come quello che raggiunse la promozione dalla D, era fondato su concetti di armonia e sacrificio. Se la situazione non cambia, molti dovranno valutare altri progetti, compreso me che sono in scadenza di contratto”.

Agnelli si esibisce poi in un pronostico sulle semifinali playoff: “Credo che il Matera abbia qualcosina in più delle altre”. Matera che oggi affronta il Como, capace di eliminare ai quarti il Benevento. Ed Agnelli è un ex giallorosso, rimasto nel cuore dei sanniti per aver segnato il gol che valse la promozione in terza serie: “Mi dispiacque non rimanere; mi riscattò il Lecce e ci rimasi male perchè avrei voluto giocarmi le mie carte a Benevento in Prima Divisione. Quando recentemente ho saputo delle dimissioni di Vigorito non volevo crederci. Ho avuto l´onore di conoscerlo bene, è una persona profondamente umana e nel mondo del calcio ce ne sono pochissime di questo stampo. Ricordo che, appena un mese dopo essere arrivato a Benevento, la famiglia Vigorito mi aprì le porte di casa sua per una festa di compleanno. Ne fui entusiasta perchè mi sentii a tutto tondo parte di un contesto che va al di là del calcio. Sono amareggiato per la situazione che si è creata e per il malumore della tifoseria. Spero che tutto possa risolversi e il Benevento raggiungere finalmente il traguardo che merita”.