Foggia calcio, la sentenza non soddisfa Iudica: “Aspettiamo le motivazioni ma è possibiile un nuovo ricorso”

E non finisce qui… Ci fosse stato l’indimenticato presentatore televisivo Corrado Mantoni avrebbe certamente commentato così il processo sportivo che vede coinvolto dal maggio dell’anno scorso il Foggia calcio. La sentenza della Corte di Appello arrivata nella serata di ieri – che ha ridotto la penalizzazione dei rossoneri da 8 a 6 punti – riapre, infatti, nuovi scenari compreso quello di un nuovo round con i giudici federali. È ciò che conferma il legale della società dauna, Fabio Iudica.

ASPETTARE LE MOTIVAZIONI. “È un dispositivo difficile da interpretare” ammette l’avvocato milanese: “Occorrerà necessariamente aspettare le motivazioni per avere un quadro completo ma – aggiunge – a mio parere è possibile che la scelta sarà quella di fare un nuovo ricorso al Collegio di Garanzia”. Il noto legale esperto in diritto sportivo giudica insufficiente la riduzione di soli due punti. E lo fa sulla scorta di quanto avevano ordinato i giudici di terzo grado del Coni. Del resto, come aveva anticipato a Foggia Città Aperta, solo nel caso di sconto di 3 o 4 punti il Foggia calcio avrebbe accettato con serenità la decisione.

L’IPOTESI. “Potrebbe darsi – continua il noto legale esperto in diritto sportivo – che i giudici abbiano condiviso le indicazioni della Procura secondo cui la rimodulazione della pena disposta dal collegio di garanzia sarebbe riferita esclusivamente al nuovo format della serie B. Testualmente è così però non si comprende come mai sia stato pienamente accolto il ricorso del Foggia calcio sulla posizione di Franco Sannella”.

LA SENTENZA DEL COLLEGIO. In pratica il cavillo, su cui ha puntato la Procura, è presente nel testo della sentenza di terzo grado. In quel dispositivo, il collegio di garanzia ha espressamente previsto la rimodulazione della pena solo per il terzo dei ricorsi del Foggia calcio: quello relativo al nuovo format della serie B. Per il secondo ricorso, quello su Franco Sannella, si è limitato ad accogliere l’annullamento della inibizione nei confronti dell’imprenditore, senza aggiungere altro. Manca però un passaggio fondamentale: a quella inibizione era legata l’applicazione di due punti di penalizzazione al Foggia calcio.

GLI SVILUPPI. “Se fosse così, ci sarebbe una cattiva notizia – commenta Iudica – ma anche una buona: cioè che è stata applicata una riduzione di due punti per il format. Per ora sono semplici ipotesi, aspettiamo” conclude l’avvocato “le motivazioni della Corte dovranno convincerci che instaurare un nuovo ricorso sia inutile”. Altrimenti si ricomincia, con i tempi lunghi della giustizia sportiva. Tra deposito delle motivazioni e tempi per il ricorso potrebbero passare quasi altri due mesi.

Michele Gramazio – www.foggiacittaaperta.it