“Io, il Foggia e i fantasmi di Gascoigne”. Mister Rambaudi, dalla Lazio alla Luiss: “Ma non chiamatemi Zeman!”

“Rambo” si affida a un paio di parole: “Crescere, migliorarsi…”. Perché lui “è un ambizioso e ama le sfide”. E sfogliando l’album panini si capisce anche il motivo: il Foggia dei miracoli, l’Atalanta di Lippi, la Lazio di Cragnotti. Amarcord. “Rambo” sta per Roberto, di cognome fa Rambaudi e oggi allena la Luiss in Promozione: “Potevo allenare tra i professionisti, ma lo faccio per passione”. Subito una massima: “L’obiettivo si ottiene, non si dichiara”. Rambaudi vuole crescere così, insieme al figlio che gli fa da vice e in un ambiente differente, legato all’Università e allo studio. Da Gascoigne a Zeman, a tutto Rambo in esclusiva su gianlucadimarzio.com.