Spesso gli episodi possono cambiare partite, forse stagioni. In questo momento i legni stanno sorridendo al Foggia dopo un periodo, a dir poco, buio. Dall’ennesima sconfitta consecutiva a quattro punti in due partite. Dal palo di Falzerano a quelli di Signorelli, Sprocati e Rossi. Da un possibile 0-3 con il Venezia a un 2-2 acciuffato per la “coda”, da un possibile 1-0 allo 0-3 di Salerno, firmato Floriano (x 2) e Agazzi. Così il Foggia arriva al giro di boa contro un Frosinone che, finisse oggi il campionato, sarebbe in Serie A dalla porta principale. Domani sera, alle 20.30, tra le mura dello “Zac”, si concluderà il girone d’andata di questo campionato di Serie B, in un ambiente rinvigorito dalla vittoria esterna di Salerno come dimostrano i risultati della prevendita. Si va verso i 12-13 mila spettatori, come accennato da Stroppa in conferenza stampa. Torna, dunque, un match molto sentito come quello tra Foggia e Frosinone dopo tanti anni, nonostante si sia disputato solo due volte: due pari, entrambi per 1-1, i precedenti tra rossoneri e gialloblu, entrambi risalenti a oltre dieci anni fa, stagione 2005-2006 terminata poi con la prima storica promozione del Frosinone in Serie B.
Il Foggia di Giovanni Stroppa, reduce dalla insperata vittoria in terra campana, se la dovrà vedere in casa contro i “secondi della classe” in un match, citando il mister rossonero, ai limiti dell’impresa. La voglia dei rossoneri è quella di invertire un trend casalingo negativo, che li ha visti vincenti solo contro il Perugia di Giunti e detentori del poco invidiabile record di essere la squadra con il peggior ruolino di marcia interno della categoria. Il mercato è una delle principali distrazioni di casa Foggia: tra un Vucinic e un Diamanti ai limiti estremi della bufala, c’è la grana Vacca da risolvere. Il vice-capitano è ai ferri corti con la società e ancora una volta non figurerà nei convocati per una presunta febbre. Bari, Parma e Crotone vigilano. Izco, Barillà e Scaglia le contropartite più allettanti offerte ai rossoneri, il primo in particolar modo stuzzica e non poco Nember. Stroppa ha rinviato, però, ogni discorso mercato al post-Frosinone e quindi testa alla partita. Si unisce anche Gerbo all’elenco degli indisponibili, assieme a Mazzeo, Empereur, Guarna e Celli. Rientra, invece, a disposizione del mister, l’esterno offensivo ex-Pescara, Nicastro. L’assenza di Gerbo fa sorgere dubbi sul modulo con il quale scenderanno in campo i satanelli. Con il tuttofare torinese, il Foggia avrebbe sicuramente confermato la mise “indossata” contro Venezia e Salernitana. Stroppa, in conferenza, ha detto di avere in mente due soluzioni per sostituire Gerbo. Una è il ritorno al 4-3-3, l’altra è l’avanzamento di Loiacono sull’esterno di centrocampo in una versione più difensiva del 3-5-2. Tra i pali confermato Tarolli. In difesa Loiacono, Martinelli e Camporese sicuri di una maglia. Il nodo da sciogliere è il modulo. In caso di difesa a tre, pronto anche uno tra Coletti e Figliomeni, con il dirottamento del terzino barese sulla linea di centrocampo come esterno di destra. A sinistra, ristabilito Rubin. In cabina di regia ancora Agazzi affiancato da Agnelli e il ritrovato Deli. In caso di 3-5-2, dubbio Floriano-Chiricò per affiancare Beretta.
Il Frosinone con 34 punti è la seconda forza del campionato. Reduci dalla roboante vittoria per 4-3 contro la Virtus Entella, i ciociari dovranno fare a meno degli infortunati Sammarco e Paganini, assieme all’ex-rossonero Zappino e Besea. Lontano dal “Benito Stirpe”, i frusinati hanno balbettato rispetto a quanto visto tra le mura amiche: 2 “sole” vittorie, 2 sconfitte e ben 6 pareggi. I principali spauracchi per il Foggia, hanno il nome di Dionisi, Ciano e Ciofani, un tridente da fare invidia a più di qualche formazione di Serie A: 20 gol in 3. Sarà ancora 3-4-3 (o 3-4-1-2) per mister Longo. L’ex-Inter Bardi, sarà l’estremo difensore dei laziali, la linea difensiva sarà invece composta dal terzetto Brighenti-Ariaudo-Terranova, gli ultimi due con un recente passato da compagni di squadra in Serie A, nel Sassuolo. A centrocampo, il ballottaggio sulla sinistra è tra Crivello e Beghetto. Al centro del modulo gialloblu, titolarissimi Gori e Maiello. A destra, sicuro di una maglia da titolare l’inamovibile Matteo Ciofani, fratello del Daniel che assieme a Dionisi comporrà la coppia d’attacco del Frosinone, supportata da Ciano. L’ex-Cesena sarà libero di svariare su tutto il fronte offensivo da trequartista o da ala. A gara in corso, spazio per Citro.
PROBABILI FORMAZIONI
FOGGIA (4-3-3): Tarolli; Loiacono, Martinelli, Coletti, Rubin; Agnelli, Agazzi, Deli; Chiricò, Beretta, Floriano. All. Stroppa
FROSINONE (3-4-1-2): Bardi; Brighenti, Ariaudo, Terranova; M.Ciofani, Gori, Maiello, Crivello; Ciano; Ciofani, Dionisi. All. Longo
