Foggia ko: ora tocca a Nember correre ai ripari

Foggia ko: ora tocca a Nember correre ai ripari

Fuori dalla Coppa. Al primo colpo, trafitto da un Catania al quale è bastato svolgere bene il compitino per mandare all’aria i piani di Grassadonia. Che, va detto, all’appuntamento si è presentato con i tanti problemi di un organico che necessita di rinforzi e per lo più svuotato di ben 4 squalificati: Agnelli, Mazzeo, Gerbo e Floriano. Defezioni che hanno costretto il tecnico salernitano a fare i salti mortali per disegnare un undici inedito e con una mediana affidata alla regia di Carraro e completata, in mezzo, da Ramè e Deli. Quest’ultimo, uscito per infortunio nella ripresa, è stata una delle pochissime note liete della serata: il talentuoso giocatore romano sembra sentirsi a proprio agio negli schemi di Grassadonia, che sembra vederlo più trequartista che mezzala. L’altra nota da sottolineare è il pubblico: in 7 mila, il 5 di agosto per una gara di Coppa Italia, non capita ovunque.

Per il resto poca cosa: rare idee, pochi spunti e tanti errori. Come quello commesso in occasione del gol che manda avanti il Catania: Ramè perde ingenuamente palla e innesca il contropiede dei siciliani. Dalla destra Barisic pennella sulla testa dell’indisturbato Rossetti, che infilza il povero Bizzarri. Il Foggia, che in precedenza aveva provato a pungere con Martinelli, è solo nella vivacità e nei movimenti in attacco di un Gori che promette bene ma che sembra troppo solo lì davanti.
Lo stesso Gori perde l’attimo in avvio di ripresa, quando Pisseri respinge in maniera goffa il siluro di Deli e l’ex fiorentino non ne approfitta. Quel poco che il Foggia crea pare proprio dalle giocate dei due. Non basta, tuttavia, a rimettere le cose a posto perchè il punteggio resta in bilico fino al 70′, quando il Catania si guadagna un calcio di punizione dal limite e l’eterno Lodi impallina Bizzarri, tra l’altro un ex, e fa 2-0. Gara chiusa, qualificazione pure ma c’è il tempo dell’illusione: Al 73′ dalla destra Zambelli crossa sulla testa di Gori che insacca e riapre i giochi. Il Foggia sembra scuotersi e crederci e va vicino al pari con una bordata del tedesco Kragl che avrebbe meritato ben altra fortuna. Poi, all’81’, Bucolo manda al bar i difensori del Foggia e serve Rossetti che fa 3-1. Giochi chiusi, Coppa Italia pure. Al terzo turno vola il Catania. Al Foggia non resta che lavorare, in attesa che il mercato dia uno spessore diverso alla squadra con interventi indispensabili.

Fonte: www.fgcalciopress.altervista.org