Foggia-Lecce, il doppio ex Di Michele: “Partita incerta, mi sento più salentino…”

Foggia-Lecce: manca poco al derby dello Zaccheria. Parte della storia delle due squadre è stato David Di Michele, in Capitanata agli albori della sua carriera, in Salento nella parte finale. L’ex attaccante ha inquadrato così la sfida: “Prevedo un incontro con tanti gol – ha dichiarato a La Gazzetta dello Sport –, visto che Grassadonia e Liverani puntano su un calcio propositivo e vantano, dopo il Brescia, gli attacchi più prolifici della B, alla pari con il Pescara. Chissà, magari finirà 2­-2. Mi piacciono i due allenatori, il loro progetto tattico è intrigante. In particolare, apprezzo molto Liverani, con il quale avrei voluto giocare: avrei sfruttato le sue invenzioni, per un attaccante era una garanzia avere un suggeritore come Fabio. A Terni e a Lecce ha realizzato grandi imprese, ormai è quasi pronto per cimentarsi anche in A. Il Foggia non conosce mezze misure, vince o pareggia. Mi aspetto un confronto molto incerto. Se devo schierarmi, sto con il Lecce: ricordi più freschi, momenti di gioia in A e anche la pagina storica della retrocessione a Verona contro il Chievo, tra gli applausi dei tifosi giallorossi, una lezione all’inglese. E poi, in fin dei conti, mi sento un po’ salentino…”.

Questo è il derby più sentito? Di Michele non è d’accordo: “Assolutamente no. Il confronto più atteso, quello che si vive in maniera spasmodica sia a Foggia che nel Salento è la partita con il Bari. Ma i più recenti incroci in Serie C hanno un po’ acceso il derby tra rossoneri e giallorossi”.

Su chi potrebbe decidere la contesa, il doppio ex si è sbilanciato così: “Il Lecce è legato molto ai colpi di Mancosu, però può contare sull’imprevedibilità che poggia sul movimento di La Mantia, Palombi, Falco e Pettinari, capaci di non dare riferimenti ai difensori avversari. Certo, il Foggia subisce tanti gol ma dispone di un parco attaccanti tra i più forti della Serie B: Iemmello, Mazzeo, Galano e un goleador alternativo come Kragl sono una garanzia per Grassadonia. Sono curioso di seguire la fascia sulla quale ci saranno da una parte Galano e dall’altra Palombi”.