Foggia, sei una meraviglia. Iemmello e Sarno stendono il Lecce per 3-2
Il Foggia espugna Lecce e vola sulle ali dell’entusiasmo. Una partita disputata in maniera quasi magistrale dai ragazzi rossoneri che hanno punito il Lecce nella maniera più cinica possibile.
CRONACA – De Zerbi torna al 4-3-3 preferendo Riverola a Sainz-Maza e optando per Chiricò nel tridente offensivo. Per Braglia 3-4-3 con Liviero titolare al posto di Surraco. I rossoneri entrano in campo concentrati come non mai, e passano subito al 5′: Gerbo dalla destra si accentra sulla trequarti eludendo la marcatura di due avversari, pennella al centro pescando tutto solo Iemmello che, sul filo del fuorigioco, controlla e di giustezza supera Perucchini. Esultanza sotto la curva rossonera per il bomber che tre minuti dopo fa doppietta: Chiricò sguscia via sulla sinistra ad Alcibiade, mette al centro un pallone che Iemmello, liberatosi di un difensore, insacca da pochi passi. Ancora esultanza sotto il settore occupato dai tifosi rossoneri, in visibilio dopo la doppietta letale del “Re”. Lecce stordito dall’uno-due ospite, Braglia opta subito per una sostituzione al 20′: fuori Liviero, dentro Caturano attaccante di razza. I giallorossi crescono con il passare dei minuti e provano a metter paura alla porta difesa da Narciso con conclusioni dalla distanza. Al 35′ sugli sviluppi di un calcio di punizione, il Lecce accorcia le distanze: dalla trequarti Papiri scodella un pallone al centro respinto dalla difesa rossonera che però termina sulla destra sui piedi di Abruzzese, il quale non deve far altro che rigettare il pallone al centro trovando Moscardelli libero di concludere a porta praticamente sguarnita.
Si ravviva il “Via del Mare”, gelato dall’inizio rossonero, ma è una gioia che dura pochi minuti, perché al 42′ il Foggia vola: Sarno dal limite destro dell’area punta un difensore, chiede l’uno-due con Iemmello al centro che l’attaccante chiude alla perfezione, permettendo al fantasista napoletano di concludere con il mancino e di trafiggere Perucchini. Prima del duplice fischio, Moscardelli prova a mettere ancora paura alla retroguardia rossonera, mandando sul palo un colpo di testa su cross di Legittimo. L’avvio di ripresa è di marca leccese: al 53′ sempre Moscardelli si rende protagonista di una elegante rovesciata che per poco non beffa Narciso. I due allenatori optano per due cambi: Braglia chiama in panchina Alcibiade e inserisce Surraco, schierando dunque quattro giocatori di natura offensiva. De Zerbi invece preferisce rinforzare il pacchetto difensivo, inserendo De Giosa per Chiricò portando il modulo ad un 3-5-2 con Gerbo e Di Chiara esterni di centrocampo. Il Foggia sembra mantener bene il vantaggio, ma la qualità di Moscardelli decide di rendersi ancora protagonista è al 70′ permette ai suoi di avcorciare: passaggio illuminante da centrocampo per Columbia, lanciato sulla sinistra che entra in area e beffa Narciso, il quale ingenuamente lo butta giù procurando un calcio di rigore. Sul dischetto va Lepore che spiazza Narciso e sigla il 2-3. De Zerbi esaurisce i cambi mandando in campo Quinto e Sainz-Maza per Vacca e Riverola. Il Lecce ci prova due volte con Surraco dalla distanza, ma Narciso è attento e blocca a terra. I giallorossi provano ad assaltare l’area rossonera ma appaiono stanchi e il Foggia respinge gli attacchi in tutti i modi. L’arbitro assegna 4 minuti di recupero, Moscardelli ci prova da una parte, Iemmello dall’altra, ma Narciso è Perucchini sono attentissimi e negano entrambi i gol fissando il risultato sul 2-3 finale.
Il Foggia ottiene dunque una vittoria di rilevanza fondamentale in ottica ritorno. Nella bolgia dello Zaccheria il Lecce dovrà vincere per forza per sperare nella finale. I rossoneri hanno più di un piede in finale.