Da Castellammare il Foggia non solo é tornato con un punto che, da come si erano messe le cose, va pure stretto ai rossoneri, ma ha anche mostrato una determinazione e una autoritá che é propria delle grandi squadre le quali sanno quello che vogliono.
Il risultato positivo e soprattutto la grande prova, sono arrivati con l’inferioritá numerica per oltre un’ora, con due esordienti come Micale e Altobelli, con un “quasi” esordiente come Grea schierato in un ruolo forse non proprio suo e con le assenze di Gigliotti, Potenza e Gerbo che a tutt’oggi sono stati tra i piú in forma tra i rossoneri.
É chiara la mano di mister De Zerbi il quale ha saputo creare un buon gruppo che ha fatto della sua coesione la forza propellente, quella che é stata capace di esaltare le qualitá dei singoli e che ha permesso anche ai giovani, anche ai meno impegnati, di riuscire ad esprimersi in questo gruppo che ha sciorinato un buon gioco dappertutto, senza farsi mettere sotto da nessuno e che ha spesso pagato salatamente i propri errori.
A questo punto non é assurdo ipotizzare che questo Foggia possa ambire alle prime tre posizioni della graduatoria senza sembrare esagerati o eccessivamente ottimisti.
Tra l’altro, se questa squadra continuerá cosí sino alla fine di dicembre, allora la societá sará costretta ad operare sul mercato prevedendo qualche buon innesto perché il ferro si batte quando é caldo e quest’anno potrebbe essere l’anno giusto.
Alberto Mangano
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