Foggia, prima le uscite poi spazio agli arrivi
Sono giorni di valutazioni in casa Calcio Foggia 1920. Le prime giornate di mercato, che stando ai rumors hanno già visto circolare qualche nome, sono indirizzate verso lo scioglimento della matassa “uscite”. Se per Toni Markic l’avventura Foggia è finita da tempo, la mezz’ala scuola Udinese Marco Ballarini (come riportato qui) potrebbe fare ritorno in Friuli-Venezia Giulia.
Un punto interrogativo campeggia anche sulla testa di Vittorio Vigolo, attaccante classe ’00 ex Milan di proprietà del Foggia. L’ex San Luca potrebbe partire in prestito, la sua partenza sarebbe utile per liberare uno slot in attacco. Con Curcio, Ferrante, Merola e Di Grazia in fase di recupero, viaggia verso la permanenza in terra pugliese anche Olger Merkaj. L’ex Sampdoria piace a Zeman. 2 gol e 4 assist in 17 partite fanno del numero 11 rossonero una buona alternativa lì davanti.
Per un treno che va, c’è sempre un treno che viene. Proprio come quello che potrebbe riportare Ciccio Deli in maglia rossonera, un treno che al momento sembrerebbe un puro sogno di mercato. L’ingaggio elevato e un calciomercato oculato indirizzato al puntellamento della rosa e non allo stravolgimento della classifica, difficilmente potrebbe portare alla conclusione di una trattativa così complessa. Dall’inizio della stagione ad oggi, il Foggia ha richiesto più investimenti del previsto all’attuale dirigenza, come quelli spesi nelle aule dei tribunali.
Restano ancora in voga i nomi di: Peralta, Iocolano e Blondett. Tra le proposte si valuta anche il profilo di Alessio Di Massimo, venticinquenne ala sinistra della Triestina. Occhio a Jacopo Scaccabarozzi e Simone Lo Faso. Il primo è un centrocampista classe ’94 di proprietà della Juve Stabia dotato di qualità e quantità, il secondo è una mezza punta molto duttile in forza alla Folgore Caratese (3 gol e 1 assist in 14 partite).
Al gong finale del calciomercato probabilmente saranno tre/quattro i rinforzi a disposizione di Zeman, elementi che potrebbero arrivare nelle ultime giornate della sessione invernale, quando tutto inizia a muoversi più velocemente.
Pio Belfiore
