La forza del Foggia di Stroppa e la differenza con le due precedenti gestioni De Zerbi? L’equilibrio tra i reparti e una difesa più solida: al momento la meno perforata del girone centro-meridionale di Lega Pro con tre gol al passivo come quelle di Casertana e Lecce. L’equilibrio tra i reparti si nota a prima vista. La squadra di Stroppa attacca sempre con non meno di sette-otto uomini, ma non si lascia mai sorprendere scoperta dai contropiede avversari (come purtroppo spesso accadeva l’anno scorso: ciliegina sulla torta il 3-2 e il 4-2 presi a Pisa nella finale d’andata playoff, che hanno di fatto spostato poi l’ago della bilancia della promozione in B dalla parte dei nerazzurri di Gattuso).
Domenica c’è il Matera di Auteri a Matera. Dove i lucani cercheranno di interrompere lo straordinario cammino di Agnelli e compagni. Come è logico e normale che sia per una squadra che nelle prime sei le ha vinte tutte ed è prima in classifica da sola. Il Foggia è pronto alla gara ed anche alla battaglia. Lo scorso anno al XXI Settembre-Franco Salerno finì 1-1. Vantaggio rossonero con un missile terra-aria di Gerbo ad inizio ripresa e pareggio dei materani con Kurtisi a dieci dal termine.