Foggia, silenzo parla Ghirelli
Nella giornata di ieri si erano sparse voci di una possibile intromissione da parte della Presidenza della Lega Pro sulla vicenda giudiziaria riguardante la gara del 5 maggio 2019 Picerno-Bitonto in carico attualmente alla Corte Federale d’Appello, dove la stessa Lega Pro si arrogava presumibilmente il diritto di poter scegliere le compagini societarie che in caso di sentenza sfavorevole, con la non iscrizione al campionato di Lega Pro (Serie C) di Piceno e Bitonto, avrebbero partecipato al relativo campionato. A tal proposito ci siamo sentiti in dovere di ascoltare il massimo esponente della Lega Pro, ovvero il Dott. Francesco Ghirelli che in molti ricordano già come Presidente della Giunta Regionale Umbra in carico al PD, nonché come Direttore Generale del Perugia e per finire in Puglia come Amministratore Delegato del Bari ed ultimo a far data dal 6 novembre 2018 come Presidente di Lega Pro. La sensazione è che Francesco Ghirelli parli volentieri di questa vicenda forse per esserne già a conoscenza ed anche per dissolvere dubbi di ogni tipo sulla delicata questione.
D: “Presidente, è vera questa voce che gira circa una intromissione della sua Lega Pro sulla scelta delle eventuali società che in caso di sentenza sfavorevole al duo Picerno-Bitonto prenderanno parte al campionato di terza serie?”
R: “Il mio inderogabile compito come presidente di Lega Pro è quello di non intervenire e di applicare le sentenze, e se le parti in causa chiedono alla Lega di avere, in questo caso il Procuratore Federale, spiegazioni su alcuni determinati punti che attengono semplicemente ai meccanismi sui quali si determina l’iscrizione delle società la Lega di competenza ha il dovere di rispondere limitandosi alla applicazione della norma. Il Procuratore ha chiesto come avveniva l’iscrizione, la Lega ha risposto tecnicamente come avviene.”
D: “Presidente lei certamente sa come il Foggia sia seguito dalla propria tifoseria, in terra di Capitanata si vive di pane e pallone, Foggia è una piazza che proviene da grosse delusioni, fino a non molto tempo fa si parlava di ambizioni per la massima categoria, poi la retrocessione dovuta anche ad una penalizzazione da parte della giustizia sportiva, e la non iscrizione alla sua Lega Pro. Si riparte dai dilettanti grazie a degli imprenditori sardi causa anche l’amnesia di quelli locali, per un campionato di serie D sospeso come tutti sappiamo col Foggia ad 1 solo punto dalla capolista Bitonto con 8 gare ancora da disputare e la sfida col Bitonto allo Zaccheria ancora da giocare. Foggia ancora una volta “sfortunato”… A Foggia si pensa ad una sorta di “persecuzione” calcistica per via di fatti ed avvenimenti che puntualmente colpiscono il Foggia. La quarta tifoseria in Italia per numero di tifosi in trasferta, la migliore addirittura in serie B e poi l’incubo della Serie D, presidente purtroppo a Foggia si pensa che ci sia una sorta di mania persecutoria nei confronti della società rossonera, lei cosa pensa a tal proposito?”
R: “Conosco perfettamente la storia e la passione del Foggia e dei propri tifosi per cui ogni campionato vorrebbe avere il Foggia come partecipante. Bisogna assolutamente togliersi dalla testa una idea di questo tipo. La situazione è questa, io come Presidente di Lega Pro in silenzio devo seguire ed aspettare il procedimento ed il termine di questa vicenda determinata della Giustizia sportiva e quindi applicare in modo meccanico e semplice quello che deciderà la giustizia sportiva.”
D: “Quindi possiamo smentire la notizia che gira negli ambienti sportivi foggiani ovvero che ci sia stata una ingerenza da parte della Lega Pro sulle squadre da inserire qualora ci fosse l’esclusione di Picerno e Bitonto dalla Lega Pro per effetto di sentenza della Corte d’Appello Federale?”
R: “Io non smentisco nulla in quanto è talmente assurda una cosa di questo tipo che non posso smentire una cosa che non esiste, deciderà la Giustizia Sportiva e compete agli organi di Lega ed al Presidente di Lega dare applicazione alla sentenza, punto!”
D: “ Presidente, alla Lega Pro può fare più piacere un Foggia ripescato rispetto ad uno promosso direttamente come vincitore del torneo, per effetto dei diversi oneri economici che la cosa comporta?”
R: “Anche questo non ha senso perché se si facesse una operazione di questo tipo il Presidente di Lega se ne dovrebbe andare. Il Presidente di Lega legge la sentenza e la applica.”
D: “Il Foggia porta con se una tifoseria numerosa che segue ovunque i propri beniamini, la migliore in serie B, per cui la serie D ha comportato non poche difficoltà legate alle carenze strutturali degli stadi ospitanti per accogliere i tifosi rossoneri, cosa ne pensa?”
R: “Quando il Foggia era in serie C il Foggia era la società col maggior numero di abbonati in tutta la serie C.”
D: “Il calcio dilettantistico dovrebbe essere forse in maniera maggiore di esempio per tutto lo sport nazionale come valori etici e morali, alla luce di quanto accaduto ma ancora in corso di esame da parte della Giustizia Sportiva e se vogliamo escludendo il caso specifico ancora in essere, cosa si sente di dire a chi oggi pratica come tantissimi giovani sport a livello dilettantistico?”
R: “Occorre certamente aspettare la sentenza della Corte Federale per dare un giudizio compiuto ecco perché non bisogna intervenire nel merito della vicenda ancora in corso, noi in serie C abbiamo da molti anni tutte le partite monitorate ed abbiamo un codice etico, con il dott. Cirillo che è il presidente del comitato etico, quindi abbiamo una particolare sensibilità verso questi argomenti, il calcio è valori.”
D: “Possiamo rassicurare la tifoseria foggiana che la Lega Pro è ben contenta di accogliere il Foggia in caso di sentenza favorevole?”
R: “Non c’è da rassicurare nulla, se il presidente di Lega Pro avesse un atteggiamento negativo verso una società ed una tifoseria gioiosa e ricca di passione e colore come quella del Foggia è meglio vada via, sarebbe fuori dal mondo. Se posso dare un consiglio, in queste vicende ci sono mestatori che lo fanno per mestiere in modo poi da apparire come salvatori della patria. Ci sono delle regole di funzionamento che bisogna rispettare e ci sono personaggi che magari agitano le acque per poi apparire come salvatori della patria. Alcune volte qualcuno agita le acque per poi apparire il salvatore di una cosa che non esiste. Questo è il mio consiglio in punta di piedi che mi sento di dare anche perché di banditi in giro ce ne sono tanti. Faccio una domanda al contrario, perché ci dovrebbe essere una opposizione alla compagine foggiana? Non bisogna vedere fantasmi dove non ci sono se no diventa difficile per voi. E’ veramente fuori dal mondo che il Presidente di Lega Pro possa interferire in cose di questo tipo.”
A buon intenditore poche parole…
Luciano Gallucci – www.tuttocampo.it