Il tifo per le “persone” lo lascio fare agli altri. Per quanto mi riguarda conta solo il Foggia!

Chi non è contro Canonico è contro il Foggia? Io sono per il Foggia. Da giornalista ho imparato a non essere di parte, ma a raccontare i fatti, la cronaca, facendo anche delle riflessioni, ma sempre equidistanti. Delle accuse che mi sono state rivolte, dopo l’articolo pubblicato ieri, in cui venivano poste delle domande con la speranza di fare un ragionamento sull’attuale situazione in casa Foggia, è opportuno fare qualche riflessione. Intanto, voglio sottolineare che non conosco Canonico e ho avuto modo di incontrarlo solo nelle conferenze stampa e tanto meno conosco il suo numero di telefono. E questo non è un vanto ma un dato di fatto e, sottolineo, non avrei avuto alcun motivo per non farlo considerato il ruolo che svolgeva. Ritengo che siano stati commessi tanti errori in questi anni da parte della società, quello più evidente il rapporto con la tifoseria organizzata. I motivi? Risposta non rilevante, anche se i successi si costruiscono quando c’è intesa tra società, squadra, tifoseria, stampa e istituzioni. In questo momento mi sembra di capire che non ci sia una solo componente in accordo tra quelle menzionate. Sono da sempre un tifoso del Foggia, dai tempi della scalata dalla serie C con Casillo, piangendo di gioia sugli spalti di Trapani insieme ad altri 150 fedelissimi dopo la partita con il Palermo, che significò promozione in B. Per non parlare degli anni successivi trascorsi in curva Sud. Quindi, posso capire in pieno le recriminazioni dei tifosi che, però, ribadisco, devono ammettere che in questo momento ci sono due fattori determinanti: il risultato del campo per le prossime tre partite e l’assenza di una proposta di acquisto ufficiale. Ecco perchè quelle domande di ieri, che avevano come obiettivo quello di riflettere e comprendere che siamo sull’orlo di un precipizio e che, se le cose dovessero andare male, le conseguenze sarebbero catastrofiche per il calcio a Foggia. Se fare queste riflessioni significa essere “scendipiedi” di Canonico allora davvero diventa difficile, se non impossibile, fare informazione sul Foggia. Quello che fino ad oggi abbiamo cercato di fare su Foggiacalciomania (mezzo di informazione che, come qualcuno ha voluto sottolineare in passato, non è mai stato un supporter di Canonico, ma sicuramente dalla parte del Foggia) è informare su fatti concreti e non sui “sentito dire”. Se questa è una colpa, allora ci assumiamo tutte le critiche che vorrete rivolgerci!
Roberto Parisi
Direttore responsabile Foggiacalciomania