La B dopo 19 anni e un legame speciale con Foggia: vi raccontiamo Giovanni Stroppa
Il libro racconta il susseguirsi delle gare del campionato 2016/17 di Lega Pro conclusosi con il trionfo del Foggia.
“…così Stroppa s’è preso il Foggia. Così lo ha condotto e lo guida dove il Foggia aspettava e sperava di essere da venti anni. Ha scritto un capitolo importante, forse fondamentale. È entrato nella storia, vendendole certezze, numeri. E di fronte a certe offerte, la storia, non ti rimanda mai indietro…”
Queste le parole della prefazione di Antonio Di Donna al libro “Stroppa, dalla diffidenza alla differenza” scritto dai giornalisti Alberto Mangano e Giovanni Vigilante per le edizioni Mitico Channel.
Il libro racconta il susseguirsi delle gare del campionato 2016/17 di Lega Pro conclusosi con il trionfo del Foggia di Giovanni Stroppa, trionfo che ha riportato la squadra rossonera nel calcio che conta, in quel calcio dove il Foggia era di casa vent’anni prima.
Il titolo, “rubato” a uno striscione geniale che apparve sugli spalti dello Zaccheria in una delle ultime gare della stagione, dà il giusto merito a un allenatore che ha dovuto lavorare per mesi con un mormorio di fondo, con una piazza ancora delusa per la disfatta di Pisa e che comunque era assolutamente e legittimamente legata a quel De Zerbi che aveva contribuito a far riavvicinare la gente alle vicende rossonere.
Stroppa è andato avanti e nel periodo meno felice del suo percorso ebbe l’ardire di annunciare che l’obiettivo finale sarebbe stato raggiunto. “Noi vinceremo il campionato”, pronunciato subito dopo aver beccato i primi fischi, diventò un tormentone ma forse, proprio questa sua presa di posizione, diventò la scintilla che seppe alimentare quell’intesa tra il tecnico e i suoi tifosi, quella intesa che gettò le basi per un futuro ancora su quella prestigiosa panchina.
In pochi mesi si passò dalla diffidenza per la scelta della società, diffidenza persistente anche dopo i 18 punti nelle prime 6 partite, all’apoteosi di una piazza Cavour gremita all’inverosimile quel mitico 23 aprile. Stroppa aveva fatto la differenza, aveva cancellato in soli 8 mesi 20 anni di illusioni, di delusioni, di fallimenti.
Il libro racconta la storia di quest’uomo, il suo percorso, le sue scelte, narra minuziosamente le partite, la gestione delle stesse, quelle pacche sulle spalle che puntualmente e nonostante tutto non arrivavano ma il lieto fine, devastante e inequivocabile, rende merito all’uomo Stroppa ancor prima che al tecnico competente e capace.
Questo è un libro che vuol essere una pietra miliare nel percorso di un uomo che ha avuto la fortuna di vivere tra conquiste di Coppe internazionali e scudetti da calciatore ma che a Foggia ha trovato una seconda casa capace di dargli grandi soddisfazioni quando calcava il manto erboso dello Zaccheria ma che forse lo ha lanciato, a giusto merito, nel firmamento dei tecnici emergenti e vincenti del calcio italiano.
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Fonte: www.notizie.tiscali.it
