Basta Martinelli al Foggia per battere il Melfi: 1-0 allo Zac
Un lampo di Martinelli al 12′ regala tre punti al Foggia contro il Melfi nella giornata della festa allo “Zaccheria”.
CRONACA – Lo stadio rossonero è conciato a festa, tutti i settori sono invasi dai colori rossoneri. La due curve sfoggiano coreografie da serie A, il clima è bellissimo. Stroppa conferma gran parte dei titolari: davanti a Guarna agisce il solito quartetto con Loiacono e Rubin esterno, e la coppia Martinelli-Coletti centrale. A centrocampo torna Agazzi che completa la mediana con Agnelli e Vacca. In avanti Sainz-Maza e Sarno agiscono ai lati di Mazzeo. Diana si affida invece a Foggia, De Vena e all’estro di Gammone. Il Foggia prende subito in mano il pallino del gioco: al 4′, assist rasoterra di Sainz-Maza dal fondo per Sarno che dall’altezza del dischetto, conclude di prima intenzione ma la palla termina di poco alta sopra la traversa. Minuto 12, rossoneri in vantaggio: sugli sviluppi di un corner, batti e ribatti in area del Melfi con la palla che termina sui piedi di Martinelli il quale, di prima intenzione, conclude con un bel rasoterra. Gragnaniello devia ma non riesce ad evitare il gol del difensore, uno dei pochi che fino a quel momento non aveva ancora siglato alcuna rete in questa stagione. Sainz-Maza è tra i più ispirati nel Foggia: al 24′ parte dai 20 metri, salta due avversari in velocità, e da appena dentro l’area di rigore, scarica un bel tiro che Gragnaniello intercetta con i pugni. Pochi minuti più tardi, sempre lo spagnolo serve Mazzeo in area dalla trequarti, il bomber rossonero controlla con il petto e conclude, ma la palla termina alta sopra la traversa. La gara prosegue a ritmi blandi, con il Melfi chiuso nella propria trequarti che non riesce a ripartire. Per annotare un’altra occasione bisogna arrivare allo scoccare del 45′, scambio Loiacono-Vacca-Mazzeo, con il bomber che da buona posizione, carica e scocca il mancino, ma Gragnaniello è sulla traiettoria e respinge la conclusione. Termina qui la prima frazione.
La ripresa si apre senza cambi, con il Foggia che tenta di addormentare la gara fin da subito e il Melfi che cerca qualche spiraglio per far male. Al 51′ ci prova Sainz-Maza con un rasoterra dall’interno dell’area di rigore, ma Gragnaniello si oppone con i piedi. Girandola di cambi per i due allenatori: Stroppa manda dentro Gerbo, Di Piazza e Chiricò per Agnelli, Sarno e Sainz-Maza. Diana risponde con Demontis, Mangiacasale e De Angelis per Ferraro, De Vena e Foggia. Al 62′ Sarno ci prova a giro con il mancino, ma la palla sfiora il palo e termina fuori. Poco più tardi ancora una conclusione imprecisa di Mazzeo che termina alta sopra la traversa. Il Foggia lascia molti varchi aperti ma il Melfi non ne approfitta con Demontis prima e Gammone poi. All’87’ Laezza di testa su corner impegna severamente Guarna costretto a rifugiarsi in angolo. Poco dopo ci prova De Angelis su punizione ma il portiere rossonero devia ancora in angolo. Al primo dei 4 minuti di recupero, Mazzeo avrebbe l’occasione per portarsi a 20 reti in classifica cannonieri: Chiricò lo serve a pochi passi dalla porta, tiro a botta sicura del bomber rossonero ma Gragnaniello è superlativo nel respingere la conclusione. Questa l’ultima occasione del match.
Melfi che nonostante la sconfitta, guadagna aritmeticamente un posto nei playout, vista la contemporanea sconfitta per 2-1 e retrocessione del Taranto. Foggia che va a più 12 punti sul Lecce.