Cala il sipario sul campionato. Il Foggia cala il tris alla Paganese
Il Foggia passeggia in scioltezza nell’ultima recita del campionato davanti al proprio pubblico. Batte 3-0 una Paganese ormai salva e scesa in campo allo Zaccheria non certo con velleità di vittoria. Si chiude nel migliore dei modi il campionato dei rossoneri di Roberto De Zerbi che, a quota 63 reti totali, ottengono la laurea in “attacco mitraglia” dell’interno girone C di Lega Pro. Gli azzurro stellati di Andrea Sottil, invece, non hanno nulla da recriminare. Sconfitta che non fa una piega ma che, nei minuti finali, poteva essere addolcita da Santaniello che si mangia un gol grande quanto una casa.
Il monologo rossonero ha inizio al 4° minuto con Iemmello e Agnelli che provano già a buttarla dentro ma il pacchetto arretrato salernitano si salva dalla prima capitolazione. Passano due minuti e ancora Iemmello si rende pericolosissimo ma stavolta è il portiere Novelli a salvare capra e cavoli. Al quarto d’ora è Grea a penetrare in area ma la Paganese si salva in corner. Al 34° Minotti effettua un lancio al bacio per Agnelli che solo davanti al portiere non riesce ad agganciare la sfera di un soffio. Un minuto dopo i dauni si portano in vantaggio. Tiro dalla distanza di Sainz-Maza e palla che si insacca alle spalle del giovane portiere paganese.
Nella ripresa, al quarto d’ora, primo sussulto degli ospiti con Deli che ci prova da limite dell’area ma Narciso blocca senza problemi. Al 27° è ancora l’ottimo Sainz-Maza a provarci direttamente da calcio d’angolo, brividi per Novelli. Al 31° giunge il raddoppio. Agnelli in contropiede apre sulla sinistra per il neo entrato Leonetti che penetra in area di rigore e infila implacabilmente in diagonale Novelli. Due minuti e il Foggia triplica. Bella combinazione Agnelli-Sarno che calcia a colpo sicuro in piena area e fa rotolare la sfera alle spalle del guardiapali campano. Al 38° è l’esordiente Bruno a dare l’illusione ottica del poker ma la palla, in realtà, accarezza l’esterno della rete. Negli ultimi minuti di gioco è la Paganese a rendersi molto pericolosa, in entrambe le circostanze con Santaniello, ma, specialmente nel primo caso, l’occasione è gettata alle ortiche dall’attaccante campano che manda fuori il pallone a Narciso superato e a porta sguarnita.
Il Foggia termina la propria stagione al settimo posto con 66 punti. Appena quattro in meno di Juve Stabia e Matera che accedono ai play-off. Quattro punti di distacco che lasciano l’amaro in bocca per una compagine che, comunque, ha disputato una grandissima stagione. Ora sta alla società risolvere i propri problemi. Confermare in blocco mister e squadra è ciò che tutti auspicano. Per vincere il prossimo campionato e tornare in Serie B.
FOGGIA (4-3-3) – Narciso, Grea, Quinto, Gigliotti, Agostinone; D’Allocco (62° Leonetti), Minotti, Agnelli (85° Ricciardi); Sarno (80° Bruno), Iemmello, Sainz-Maza. In panchina: Micale, Altobelli, Loiacono, Sicurella. Allenatore: Roberto De Zerbi
PAGANESE (4-4-2) – Novelli, Donida, Cancelloni, Galoppo (80° Blandi), Bolzan; Calamai, Franco, Malaccari, Longo (63° Altea); Girardi (65° Santaniello), Deli. In panchina: Marruocco, Tartaglia, Baccolo, Bergamini. Allenatore: Andrea Sottil
RETI – 35° Sainz-Maza (Fg); 76° Leonetti (Fg); 78° Sarno (Fg)
NOTE – Arbitro Luigi Pillitteri di Palermo. Angoli 15-1 per il Foggia. Ammoniti: D’Allocco (Fg) e Longo (Pa). Recupero 3 minuti nel secondo tempo.