Finalmente è il Balde-Day. Con la Cavese finisce 1-0 e il Foggia guarda ai play-off
Foggia – Cavese 1-0
Reti: 20′ Balde (FOG)
Calcio Foggia 1920 (3-5-2): Fumagalli; Anelli (56′ Germinio), Gavazzi, Galeotafiore; Kalombo, Garofalo, Vitale(68′ Iurato), Morrone (56′ Salvi), Di Jenno; Balde (68′ Nivokazi), D’Andrea (85′ Pompa). A disposizione: Di Stasio, Germinio, Agostinone, Salvi, Moreschini, Dema, Iurato, Aramini, Pompa, Cardamone, Nivokazi, Rocca. All. M. Marchionni
S.S. Cavese (4-4-2): Russo; De Marco, Favasulli, De Rosa (59′ Semeraro), Montaperto (79′ Gatto), Matera, De Franco (68′ Cuccurullo), Nunziante (68′ Senesi), Gega, Natalucci, Gerardi. A disposizione: Paduano, Kucich, Cuccurullo, Senese, Gatto, Senesi, Semeraro. All. S. Campilongo.
Arbitro: Ermes Cavaliere (Vitali-Salvalaglio: IV: Vigile)
Note: pomeriggio mite, terreno in buone condizioni, pubblico assente;
Ammoniti: 11′ Morrone (FOG), 22′ Matera (CAV), 53′ Anelli (FOG), 60′ De Franco (CAV), 71′ Gerardi (CAV), 86′ Iurato (FOG)
Espulsi:
I 40 punti in classifica permettono al Foggia di iniziare a pensare ai play-off, ma ci sono ancora 7 partite da disputare. Allo Stadio Zaccheria per la 30esima giornata di campionato arriva la Cavese dell’ex Sasà Campilongo, una squadra decimata causa Covid. Nel Foggia non ci sono Rocca, Salvi e Curcio, lasciati in panchina poiché non al top della condizione. Dal 1′ parte Balde, finora una meteora rossonera.
PRIMO TEMPO. Il primo squillo del match arriva al 4′ quando un tiro di Garofalo ben angolato impegna Russo, bravo a spedire in corner. Nel primo quarto d’ora non si registrano tante emozioni, le due squadre hanno provato a studiarsi con il Foggia che ha provato a costruire intese tra Balde e D’Andrea. Il risultato si sblocca al 20′ quando da calcio d’angolo Morrone pesca il colpo di testa vincente di Balde: primo centro per l’attaccante senegalese con passaporto spagnolo e vantaggio rossonero. AL 31′ un’azione di D’Andrea crea un po’ di scompiglio in area avversaria ma non pericolo per l’estremo difensore Russo. Un brivido per il Foggia giunge al 34′ quando un traversone proveniente dalla destra, crea un po’ di paura, ma la palla termina sul fondo. Poco dopo, al 35′ sul capovolgimento di fronte è D’Andrea a provare il diagonale vincente, tiro che termina fuori. Al 39′ il Foggia imposta bene il contropiede ma il tocco finale vede Garofalo servire D’Andrea, il numero 11 rossonero senza accorgersene finisce in fuorigioco e richiama l’attenzione dell’assistente. Al 44′ Ibou Balde stoppa di petto la palla e appoggia per Garofalo, il tiro del 21 rossonero viene deviato dalla retroguardia campana. Al termine della prima frazione i rossoneri conducono per 1-0.
SECONDO TEMPO. Al 2′ un tocco di mani in area avversaria non viene visto dal direttore di gara, di conseguenza il penalty non viene fischiato. Al 9′ un cross dalla sinistra mette paura alla retroguardia avversaria, ma Russo vigila e conquista la palla, togliendola dalla testa di D’Andrea. I primi cambi per il Foggia arrivano al 56′ quando Marchionni tira fuori dal campo Anelli e Morrone e butta nella mischia Germinio e Salvi. Al quarto d’ora del secondo tempo, le due squadre non hanno né creato, né corso tanti pericoli, un po’ di noia è calata sullo Zaccheria. Pochissime emozioni hanno accompagnato la seconda frazione di gioco, con i padroni di casa poco bravi a blindare il match nella ripresa.
Al triplice fischio del Sig. Cavaliere, il Foggia riesce a portare a casa la vittoria, 3 punti preziosi che permettono alla compagine di Marchionni di salire al 5° gradino della classifica, posizione condivisa con Catania e Juve Stabia. I rossoneri hanno battuto una Cavese in emergenza Covid, prestazione dei padroni di casa che non è stata così spumeggiante ed esaltante, tanto da tenere in vita gli avversari fino all’ultimo secondo. Un match che permette alla banda Marchionni di mettere fieno in cascina grazie soprattutto al lampo di Balde, ma con l’ultima squadra in classifica il Foggia poteva (e doveva) fare di più, soprattutto bisognava ammazzare ed archiviare subito la pratica Cavese. Nonostante la vittoria, sofferenza&noia hanno accompagnato i 90 minuti di gioco, dimostrando per l’ennesima volta il livello di un campionato davvero mediocre…
Daniel Miulli