Foggia bagnato, Foggia bello, bravo e vittorioso. Col Palermo finisce 2-0
CALCIO FOGGIA 1920 – PALERMO F.C. 2-0
RETI: 17′ D’Andrea (FOG), 35′ Rocca (FOG);
FOGGIA (3-5-2): Fumagalli; Anelli (93′ Galeotafiore), Gavazzi (81′ Germinio), Del Prete; Kalombo, Vitale (70′ Garofalo), Salvi, Rocca, Di Jenno; Curcio (81′ Dell’Agnello), D’Andrea (93′ Pompa). A disposizione: Vitale, Galeotafiore, Ndiaye, Dell’Agnello, Germinio, Raggio Garibaldi, Garofalo, Morrone, Aramini, Pompa, Tomassini, Balde. All. Marchionni
PALERMO (4-2-3-1): Pelagotti; Accardi, Somma (81′ Martin), Marconi, Crivello; Odjer (64′ Rauti), Luperini; Kanoute (64′ Valente), Broh (54′ Palazzi), Floriano (54′ Lucca); Saraniti. A disposizione: Fallani, Doda, Palazzi, Martin, Silipo, Lancini, Valente, Peretti, Lucca, Rauti. All. Boscaglia
ARBITRO: Luca Angelucci (Terenzio-Pedone; IV: Natilla)
NOTE: forte pioggia, terreno scivoloso;
AMMONITI: 50′ Saraniti (PAL), 63′ Lucca (PAL), 80′ Kalombo (FOG), 87′ Dell’Agnello (FOG);
ESPULSI:
RECUPERO: 5′ s.t.;
L’ultima volta che Foggia e Palermo, due regine del sud, hanno avuto modo di scontrarsi era in Serie B e segretamente entrambe lottavano per un posto nei play-off con il sogno nel cassetto di espugnare la massima serie. Invece il tempo ha narrato una storia senza lieto fine, con le due realtà sportive costrette a ripartire dai dilettanti. In uno Stadio Zaccheria vuoto e senza pubblico, sotto un diluvio universale, Foggia e Palermo sono ritornate a sfidarsi in occasione della 14esima giornata del campionato di Lega Pro – Girone C. I rossoneri scendono in campo con una t-shirt bianca con scritto: “Gentile 8”, simbolo di vicinanza all’ex capitano dopo il brutto episodio di cronaca raccontato in settimana.
PRIMO TEMPO. Il Foggia parte subito con tanta grinta e dopo appena un minuto di gioco, Alessio Curcio prova la conclusione dalla distanza che termina abbondantemente fuori. Il secondo brivido per il Palermo arriva al 3′ quando D’Andrea marcato prova un tocco che però non trova la porta. Nei primi 10′ di gioco le due squadre hanno provato a studiarsi senza paura, infatti in diverse occasioni sia i siciliani e sia i pugliesi sono riusciti ad arrivare nei paraggi dei portieri avversari. Al 17′ il Foggia manovra bene per le vie centrali ed una palla filtrante dalla zona della trequarti innesca D’Andrea che si ritrova da solo contro Pelagotti: bravo, sicuro, freddo con un diagonale di destro spedisce la palla dove l’estremo difensore rosanero non può arrivare e regala il vantaggio ai diavoli del sud.
Passano solo due minuti e Floriano sul versante opposto colpisce un palo che salva i pugliesi e fa disperare gli avversari. Alla mezz’ora il risultato è sempre 1-0 con i padroni di casa che hanno provato a gestire il vantaggio, il Palermo ha cercato di sfruttare a proprio favore i calci d’angolo, una delle armi segrete della formazione di mister Boscaglia. Il risultato si sblocca nuovamente al 35′ quando D’Andrea serve Rocca che dalla sinistra si accentra, alza lo sguardo e carica il destro dalla lunetta che s’insacca nell’angolino basso. Un ennesimo gran gol del 33 rossonero concede al Foggia la possibilità di allungare e portarsi sul 2-0. A 39′ un errore difensivo favorisce lo scatto di D’Andrea che s’invola verso la porta e prova a scodellare al centro verso Vitale che fallisce l’aggancio e rimanda a data da destinarsi il possibile gol del 3-0. Nessun minuto di recupero assegnato dal direttore di gara che, quando fischia, permette alle due squadre di tornare negli spogliatoi. Foggia avanti per 2-0 con un Palermo disorientato e spaesato.
SECONDO TEMPO. Nella ripresa non c’è stato nessun cambio, entrambi i mister hanno scelto di scendere in campo con gli stessi schieramenti. Il primo tiro del Palermo verso la porta difesa da Fumagalli arriva al 53′ con Broh, palla che termina fuori. Al minuto 57 i padroni di casa provano a costruire una bella azione corale che però non trova lo spunto finale per via di un fuorigioco di D’Andrea. Al 63′ Lucca commette un bruttissimo fallo su Vitale, un intervento che poteva costare il rosso ma per l’arbitro di giornata è giallo. Alla mezz’ora del secondo tempo, il risultato vede sempre i rossoneri in vantaggio e mentre allo Zaccheria cessa la pioggia, mister Marchionni manda a riscaldare parte della panchina. Quando Boscaglia ha usufruito di 4 cambi su 5, il tecnico rossonero ha mandato sul prato verde dello Zaccheria solo Garofalo per Vitale. Curcio al 76′ prova la prodezza dalla distanza, il tiro s’infrange sul fondo. Un cross sporco dalla sinistra al minuto 79 invita D’Andrea a provare il tiro al volo dalla lunetta, palla colpita male che non impensierisce Pelagotti. Al 90′ Del Prete in recupero salva una imbucata rosanero che avrebbe fatto molto male ai pugliesi. Il secondo tempo non ha regalato grandi emozioni per entrambe le parti, i rossoneri sono stati bravi ad imbottigliare la vittoria nel primo tempo e poi, nella seconda frazione di gioco, gli uomini di Marchionni hanno difeso il risultato. Al triplice fischio del Sig. Angelucci il Foggia espugna lo “Zac” battendo 2-0 il Palermo.
Ai 18 punti del Foggia si aggiungo 3 punti preziosi arrivati al termine di una partita difficile contro una squadra costruita per ricoprire le zone alte della classifica. La banda Marchionni continua a macinar punti e zitta zitta inizia a ritagliarsi un posticino importante tra i professionisti. Domenica prossima i diavoli del sud saranno di scena a Monopoli, l’ultima partita dell’anno tra le mura amiche dello Zaccheria ha permesso di mettere fieno in cascina e di assistere ad una bella prestazione.
Daniel Miulli