Foggia è proprio vero, non sai più vincere. Con il Messina finisce 1-1
ACR Messina – Calcio Foggia 1920 1-1
Reti: 45′ Russo (MES), 72′ Turchetta (FOG)
Messina (4-2-3-1): Lewandoski; Trasciani, Fazzi, Celic, Carillo, Rizzo, Fofana (65′ Konate), Marginean (66′ Damian), Russo (60′ Simonetti), Adorante (53′ Piovaccari), Concalves. A disposizione: Caruso, Fantoni, Camilleri, Simonetti, Konate, Rondinella, Balde, Piovaccari, Angileri, Damian, Busatto, Statella. All. Raciti.
Foggia (4-3-3): Alastra; Martino (13′ Nicolao), Sciacca, Girasole, Rizzo; Garofalo, Di Paolantonio, Rocca (75′ Gallo); Curcio (62′ Turchetta), Ferrante (62′ Vitali), Merola. A disposizione: Volpe, Gallo, Rizzo Pinna, Vitali, Maselli, Turchetta, Buschiazzo, Nicolao. All. Zeman.
Arbitro: Angelucci di Lucca (Camilli-Trasciatti)
Ammoniti: 21′ Adorante (MES), 40′ Celic (MES), 67′ Konate (MES), 76′ Alastra (FOG), 89′ Piovaccari (MES)
Espulsi:
Recupero: 2′ p.t.; 4′ s.t.;
Sono due recenti passati opposti quelli di Messina e Foggia. Mentre i siciliani al San Nicola di Bari hanno battuto la capolista, il Foggia nell’ultimo turno tra le mura amiche dello Stadio Zaccheria ha recuperato grazie ad una zampata di Ferrante il risultato, portando a casa un punto. In Sicilia la formazione di Zeman arriva con le solite assenze ma con più grinta perché la vittoria deve tornare a far parlare positivo in terra pugliese.
PRIMO TEMPO. Parte bene il Foggia nei primi quindici minuti di gioco. Al 13′ si registra il primo cambio per i rossoneri -quest’oggi in maglia bianca-, con Zeman che sostituisce Martino per Nicolao. Il terzino destro accusa problemi muscolari e chiede subito la sostituzione. Ennesimo infortunio in casa Foggia. Al minuto 16 il registro cronologico degli eventi segna una punizione impervia battuta da Curcio: un tiro ben defilato sulla sinistra colpito con il destro colpisce con prepotenza le braccia di Lewandoski, il portiere polacco fa sua la sfera senza esitare. Alla mezz’ora nessuna emozione con le due squadra che per oltre venti minuti hanno vissuto prestazioni di grande equilibrio. Al 41′ gli uomini ospiti gestiscono male una punizione al limite dell’area avversaria, il Messina riparte a gran velocità e Fofana sfiora il gol dalla distanza. Il destro teso rasoterra termina di poco al palo. Il risultato si sblocca al 45′ quando il Messina crea una buona azione, Russo viene servito sulla destra, la difesa del Foggia viene sorpresa e realizza il gol del vantaggio. La prima frazione di gioco termina così, con il Foggia sotto 1-0.
SECONDO TEMPO. Parte in svantaggio la compagine pugliese ma al 49′ Ferrante prova subito il tiro dalla distanza, ma la conclusione termina fuori. Al 55′ Lewandoski compie un vero miracolo: Curcio da pochi metri ha provato la girata ma il portiere polacco salva il risultato. Turchetta al 65′ sulla corsia di sinistra rientra e con il destro serve un cross invitante per Nicolao, l’esterno di difesa in corsa colpisce di testa ma spedisce clamorosamente fuori. Al minuto 71 il Foggia spinge e un presunto tocco di mano di Celic – nel replay sarà rigore netto – innesca le proteste dei satanelli. I rossoneri non demordono e il Foggia sigla il gol del pareggio al 72′ con Turchetta che di testa a 0 metri dalla porta beffa Lewandoski. Bravo Vitali ad alzare un campanile per il compagno. Primo gol per il flauto magico con la maglia del Foggia. Spingono sull’acceleratore Sciacca&Co. ma Lewandoski è il vero uomo partita, pronto ad abbassare la saracinesca e ad evitare qualsiasi occasione da gol. Al triplice fischio del Sig. Angelucci il finale sarà di 1-1, un risultato giusto.
Altro appuntamento con la vittoria rimandato. Finisce il primo mini tour de force di febbraio con il Foggia che, con le avversarie “piccole”, ha raccolto poco e nulla. Martedì Curcio&Co. torneranno a giocare allo Zaccheria, quando arriverà il Palermo. Sarà un fine febbraio di fuoco per i rossoneri impegnati con avversari d’alta classifica. Ah, quanto ci manca la vittoria, nel mentre si allontanano i playoff…
Daniel Miulli