Il Foggia rischia, ma agguanta il successo a Melfi: 1-3 al “Valerio”
Il Foggia con non poca fatica ottiene tre punti fondamentali in quel di Melfi, in una gara bella e avvincente giocata a viso aperto da entrambe le squadre. 1-3 il finale, sbloccato in un secondo tempo ricchissimo di occasioni, con il Melfi che ha sciupato un calcio di rigore sul punteggio di 1-1.
CRONACA – Stroppa si affida al solito tridente delle ultime gare: Sainz Maza-Sarno-Chiricò. In difesa Loiacono prende il posto di Coletti acciaccato, a centrocampo vince il ballottaggio Riverola su Sicurella. Bitetto è costretto a rinunciare all’ultimo minuto a De Giosa per infortunio: gioca Bruno. In avanti Cittadino agisce alle spalle delle due punte Foggia-De Vena.
Il primo quarto d’ora di gara è di marca gialloverde: ci provano Obeng e Cittadino al 10′ e al 15′, ma prima Guarna e poi Loiacono respingono le conclusioni. Il Foggia prende pian piano campo e si rende pericoloso dalle parti di Gragnaniello. Al 25′ punizione dalla destra calciata da Sarno, palla per la testa di Loiacono che colpisce, ma la conclusione è centrale e facile preda del portiere gialloverde. Un minuto dopo la prima vera occasione del match capitata sui piedi di Martinelli: punizione di Sarno, palla sul secondo palo per il difensore che, tutto solo, svirgola clamorosamente la conclusione. Passano 60 secondi e il Foggia va ancora vicino al vantaggio: Riverola serve nello spazio Sarno, tiro di prima intenzione da ottima posizione da parte del numero 10 rossonero, palla che però sfiora il palo e termina a lato. L’ultimo squillo della prima frazione è una conclusione dal limite di Chiricò parata a terra da Gragnaniello. Termina a reti inviolate la prima frazione.
La ripresa si apre senza cambi e con il Foggia che entra con un altro piglio in campo, voglioso di portare a casa il risultato. Al 50′ prodigioso intervento di Gragnaniello: Agnelli serve nello spazio Chiricò che calcia di prima, ma il portiere di casa esce perfettamente sui piedi dell’esterno rossonero negandogli la via del gol. 30 secondi dopo stesso copione: Chiricò sguscia via in area, punta la porta, ma Gragnaniello lo anticipa e respinge. Il pallone termina sulla testa di Agnelli che tenta di beffare il portiere gialloverde, ma Bruno sulla linea di porta manda in angolo di testa. Dopo un tiro di Cittadino dal limite che si stampa sul viso di Loiacono e dell’ingresso in campo di Padovan per Chiricò, al 60′ la gara cambia volto: Obeng, già ammonito nella prima frazione, colleziona il secondo giallo per fallo su Loiacono. Il direttore di gara lo manda anzitempo negli spogliatoi. Un minuto dopo il match si sblocca in favore del Foggia: Sainz-Maza va via sulla sinistra, mette al centro un rasoterra insidioso, Bruno interviene ma devia involontariamente il pallone nel sette a Gragnaniello battuto. Tutta la squadra corre ad esultare sotto il settore occupato dai tifosi rossoneri. Il Foggia dopo il vantaggio sembra controllare bene il match, ma alla prima occasione utile, il Melfi pareggia: Foggia arpiona palla in area, e da vero bomber di razza, si gira e conclude di prima intenzione con il mancino. Palla che sbatte sul palo ed entra in rete, Guarna impietrito. Il Melfi riacciuffa la gara in inferiorità numerica. Ma il Foggia reagisce immediatamente e avrebbe subito l’occasione per passare: assist al bacio di Sarno per la testa di Padovan, posizionato tutto solo a due passi da Gragnaniello, ma la sua conclusione però termina clamorosamente a lato. Chance ghiottissima per i rossoneri. Un’occasione che il Foggia rischia di pagare a caro prezzo perché all’81’ il Melfi potrebbe passare addirittura in vantaggio. Ingenuità colossale di Martinelli in area che perde palla e atterra De Vena. Il direttore di gara indica subito il dischetto. Dagli undici metri ci va lo stesso attaccante che spiazza Guarna, ma la palla si stampa sul palo pieno prima di essere rinviata dalla difesa rossonera. Foggia che quindi prova a riversarsi in avanti alla ricerca del nuovo vantaggio, e a 3′ dal termine, ci riesce: Riverola dal lato sinistro dell’area di rigore gialloverde, mette sul secondo palo un pallone delizioso per la testa di Sarno che in tuffo sigla il vantaggio. Esplode il settore ospiti, tutta la squadra corre nuovamente ad esultare sotto i suoi tifosi. I cinque minuti di recupero poi, servono a Sicurella, da poco entrato al posto di Riverola, suggellare il match con un destro dai 25 metri che beffa Gragnaniello e vale il 3-1 rossonero.
Esultano i supporters accorsi numerosi al “Valerio” di Melfi per una vittoria che ridà sicuramente morale all’ambiente. Un successo raggiunto con una bella prova di carattere, anche se l’ennesima sbavatura difensiva stava per costare caro ai ragazzi di Stroppa.