Foggia ti vogliamo così! Una prestazione super permette a Curcio&Co. di asfaltare 4-1 il Palermo
Foggia-Palermo 4-1
Reti: 3′ Di Paolantonio (FOG), 26′ Brunori (PAL), 35′ Merola (FOG), 55′ Garofalo (FOG), 67′ Crucio (FOG);
Foggia (4-3-3): Volpe (25′ Dalmasso); Nicolao, Di Pasquale (60′ Girasole), Buschiazzo (73′ Sciacca), Rizzo; Garofalo, Petermann, Di Paolantonio; Merola (60′ Vitali), Ferrante, Curcio. A disposizione: Dalmasso, Gallo, Rocca, Vitali, Maselli, Sciacca, Girasole, Turchetta. All. Zeman
Palermo (4-2-3-1): Pelagotti; Accardi, Lancini, Marconi, Felici (36′ Soleri), Odjer (36′ De Rose), Damiani (60′ Silipo), Valente, Floriano (36′ Crivello), Luperini (46′ Fella), Brunori. A disposizione: Massolo, Crivello, Filippo, Somma, De Rose, Fella, Soleri, Perrotta, Mauthe. All. Baldini
Arbitro: Ricci di Firenze (Niedda-Piedipalumbo; IV: Catanoso);
Note: terreno in buone condizioni;
Ammoniti: 20′ Luperini (PAL), 43′ Di Pasquale (FOG), 63′ Buschiazzo (FOG);
Espulsi:
Recupero: 2′ p.t.; 3′ s.t.;
Dopo sessantasei giorni il Foggia cerca la vittoria tra le mura amiche dello Stadio Zaccheria. I 35 punti effettivi sono così suddivisi: 22 conquistati in casa e 13 in trasferta. Lo Zaccheria per il diavoli del sud è un fortino e mister Zeman lo sa, per questo con il Palermo, in occasione della ventisettesima giornata di campionato schiera la miglior formazione. Assente Alastra per squalifica, Rocca segregato in panchina poiché non al top della condizione, Nicolao agisce come esterno basso a destra. La formazione siciliana vuole e cerca il secondo posto, prima del fischio d’inizio si prospetta una vera battaglia calcistica in terra pugliese.
PRIMO TEMPO. Il Foggia parte subito forte e sblocca il risultato al 3′ quando costruisce bene e Nicolao dalla destra vede un bel movimento di Di Paolantonio, bravo il numero 31 a insaccare in rete. 1-0 a pochi minuti dal fischio d’inizio. Al 10′ Ferrante ruba palla e riparte, il potenziale contropiede è appena sbocciato, accanto a lui ha Merola tutto solo ma El Tigre preferisce la conclusione di potenza dalla distanza, il tiro finisce fuori. Al minuto 22 il Palermo scorrazza sulla corsia di destra e mette al centro per Brunori, la difesa rossonera è attenta e devia in calcio d’angolo. Risultato che continua a vedere il Foggia in vantaggio. Il risultato cambia nuovamente al 26′ quando il Palermo riparte, Floriano lancia in profondità Brunori che calcia ben defilato e segna. La rete è facile perché Volpe è fermo dolorante e in lacrime, la porta spalancata permette al 9 rosanero di segnare. C’è tanta confusione in campo, animi tesi ma si riprende a giocare in parità. Al minuto 35′ Curcio ruba palla, il 10 inventa e apre un corridoio per Merola, il numero 18 del Foggia non perdona e trafigge Pelagotti: 2-0. Valente al 42′ crossa dalla destra verso la corsia di sinistra dove pesca Luperini, il 17 rosanero calcia al volo e con il piattone l’appoggia fuori.
SECONDO TEMPO. Il Foggia parte alla riscossa anche nella ripresa e al minuto 55 un traversone al bacio di Di Paolantonio pesca Garofalo che senza pensarci buca la porta difesa da Pelagotti e concede ai rossoneri il doppio vantaggio: 3-1. Al 65′ Ferrante entra in area di rigore e mette al centro una palla invitante senza trovare compagni smarcati. Nicolao, tra i migliori in campo si scatena e al 67′ come un treno entra in area, trascina con se il diretto marcatore e la mette al centro per Curcio, con un pizzico di fortuna (e di bravura) il 10 rossonero trova il gol. Partita da incorniciare per Curcio: gol, assist e tanta qualità! Poco dopo, Dalmasso compie un miracolo e fa esplodere lo Zaccheria. Sono passati 70 minuti sul cronometro del direttore di gara quando Petermann dalla lunga distanza impegna Pelagotti che para e si rifugia in angolo. Al triplice fischio del Sig. Ricci il Foggia batte 4-1 il Palermo.
Vince e convince il Foggia di Zeman. Una prestazione super dei rossoneri non solo permette di battere il Palermo ma anche di riempire la borraccia dell’entusiasmo in vista di partite di spicco come quelle con Monopoli e Bari. Brillano Curcio e Di Paolantonio, sorprende tutti Dalmasso, stupisce Garofalo. Bravo Foggia, oggi sei rinato. Ti vogliamo così!
Daniel Miulli