Foggia versione play-off, asfaltato anche l’Ascoli. 3-0 rossonero
Dopo il poker alla Cremonese, il Foggia asfalta anche l’Ascoli e mette probabilmente il mattone definitivo per la salvezza, puntando ormai la vista verso il sogno play-off non troppo distante ora. Nell’anticipo della 35a giornata giocato allo “Zaccheria”, i rossoneri hanno inflitto un netto 3-0 ai bianconeri, firmato Deli, Mazzeo e Loiacono. Match senza storia sin dalla prima frazione, terminata 2-0.
CRONACA – Stroppa si affida nel suo 3-5-2 ancora a Calabresi nel terzetto difensivo con Camporese e Loiacono, panchina per Tonucci. A centrocampo agiscono Agazzi, Greco e Deli viste le assenze di Agnelli e Greco. Sugli esterni spazio a Zambelli e Kragl, in avanti Nicastro-Mazzeo. Cosmi risponde con Monachello-Varela in avanti nel suo 3-5-2.
Sin dai primi minuti si intuisce di come sarà il Foggia a fare la partita, con l’Ascoli pronto a ripartire in contropiede. Nei primi venti minuti di gara, da segnalare ci sono solo un sinistro a giro di Kragl al 10′ terminato alto, e una rovesciata di Nicastro al 13′ bloccata facilmente da Agazzi. Al 24′ il Foggia corona al meglio una bella trama offensiva e passa in vantaggio: Agazzi (autore di una prova sontuosa) salta tre avversari sulla trequarti, chiede e ottiene l’uno-due con Nicastro, imbuca in area per Mazzeo il quale mette al centro un assist perfetto per Deli che deve solo depositare a porta vuota. Esplode l’urlo dei circa 12mila dello “Zaccheria” per il terzo gol in B del centrocampista romano. L’inerzia del match non cambia dopo il vantaggio, con i rossoneri che dominano sul possesso palla e macinano gioco chiudendo i bianconeri nella loro metà campo, incapaci di far male alla retroguardia foggiana. Dopo una conclusione di Agazzi con il mancino al 39′, il Foggia raddoppia al 44′: azione convulsa in area di rigore bianconera, Kragl calcia a rete con il destro, Agazzi respinge, la palla resta all’altezza del dischetto dopo un batti e ribatti e il più lesto è Mazzeo che insacca all’incrocio con il mancino. Gol che chiude praticamente il primo tempo: squadre negli spogliatoi sul 2-0 per il Foggia.
La ripresa si apre con un doppio cambio in casa bianconera: dentro Cherubin e Kanoutè, fuori l’ex Gigliotti e Buzzegoli. L’Ascoli sembra approcciare meglio rispetto alla prima frazione e sfiora il 2-1 al 50′: punizione di Varela dalla destra, testa di Monachello all’interno dell’area e gran guizzo di Guarna che devia in angolo. Reazione però illusoria per i bianconeri, perché al 54′ il match è praticamente chiuso: Agazzi lancia Deli verso il suo omonimo portiere bianconero sul filo del fuorigioco, il centrocampista rossonero entra in area, salta l’estremo difensore che lo stende. Chiara occasione da gol, rosso diretto e calcio di rigore per il Foggia. Cosmi costretto ad esaurire i cambi con l’ingresso del secondo portiere Lanni per Baldini, e proprio il neoentrato è subito protagonista nell’ipnotizzare Mazzeo dagli undici metri, intuendo la conclusione alla sua sinistra. Gioia che però dura pochissimo per il portiere perché, sugli sviluppi del successivo corner, Kragl mette al centro un tiro-cross che trova Loiacono tutto solo sul secondo palo il quale appoggia facilmente in porta il gol del 3-0. Da qui in poi il match perde notevolmente di ritmo, con Stroppa che al 72′ dà spazio a Scaglia, subentrato a Greco, e alla coppia inedita d’attacco Duhamel-Beretta al posto di Mazzeo e Nicastro. Cambi che però non sortiscono grosse emozioni, visto che da segnalare fino al 90′ ci sono solo un colpo di testa di Mogos terminato fuori, una conclusione di Monachello bloccata senza patemi da Guarna e uno di Duhamel parato facilmente da Lanni. L’arbitro decide di non concedere il recupero e decreta la fine delle ostilità.
Successo che proietta il Foggia a quota 49 punti ad un solo punto dalla zona play-off in attesa dei risultati delle dirette concorrenti. Ascoli che invece è costretto a fermarsi a 36 dopo quattro risultati utili consecutivi, tra cui tre vittorie. Si torna in campo martedì con il Foggia impegnato a Terni sul campo del fanalino di coda Ternana, mentre l’Ascoli attenderà in casa il Parma di D’Aversa.