Iacovone fatale al Foggia: il Taranto si impone 2-0 sui rossoneri

Un brutto Foggia esce meritatamente sconfitto dallo “Iacovone”, confermando quindi lo storico tabù che vede i rossoneri vincenti solo per 5 volte in 33 gare. In una gara certamente non indimenticabile per la sua bellezza, gli uomini di Stroppa si fanno superare da un coriaceo Taranto, bravo a credere con più insistenza nella vittoria, e a sfruttare con Magnaghi e De Giorgi due della pochissime vere occasioni del match.
CRONACA – Si rivede dal primo minuto Vincenzo Sarno nello scacchiere rossonero, dopo un’assenza durata circa quasi due mesi, che va a comporre il terzetto d’attacco con Chiricò e Mazzeo punta centrale. In difesa ce la fa Rubin, che dunque ricopre il ruolo di terzino sinistro con Loiacono spostato sull’out opposto. Martinelli-Coletti la coppia centrale, Agazzi-Vacca-Deli la linea in mediana. Ciullo risponde con lo stesso modulo, che vede l’ex Viola, Paolucci e Magnaghi a comporre il tridente.
Il primo tempo è davvero privo di occasioni. Da segnalare per i padroni di casa solo due tiri dal limite di De Giorgi e Lo Sicco terminati abbondantemente alti, mentre per i rossoneri il più attivo è Chiricò, con dei cross insidiosi dalla sinistra che però non ottengono l’effetto sperato. Squadre molto guardinghe che per 45′ non riescono a creare occasioni degne di nota.
Ad inizio ripresa Stroppa sostituisce Rubin con Gerbo, che si piazza nel ruolo di terzino destro con Loiacono spostato sulla corsia opposta. La seconda frazione è sicuramente più vivace della prima. Infatti al 53′ il Taranto crea la prima vera occasione del match: Magnaghi fa da sponda al limite per Viola, l’ex rossonero tenta l’incursione in area, ma ne viene fuori un assist al bacio per Lo Sicco che a tu per tu con Guarna, spedisce incredibilmente fuori. Risponde il Foggia, con Chiricò che in contropiede va nell’uno contro uno con Altobello al limite, prova a saltarlo e concludere a rete, ma il difensore rossoblu si oppone e devia in angolo. Proprio l’esterno rossonero pochi istanti più tardi lascia il posto a Di Piazza che si va a posizionare sull’out mancino del tridente rossonero. Passa neanche un minuto dalla sostituzione, e il Taranto sblocca il match: batti e ribatti al limite dell’area rossonera dopo un contropiede rossoblu, la palla termina a Magnaghi che dribbla un avversario, e scarica un diagonale al veleno su cui Guarna non può nulla. Lo Iacovone esplode con l’attaccante che getta via la maglia e corre ad esultare sotto i suoi tifosi, guadagnando anche un cartellino giallo. Il gol sembra stordire i rossoneri, che stentano a reagire. Ci provano Mazzeo e Sarno, ma le loro conclusioni non beffano Maurantonio. Ciullo effettua i primi due cambi allo scoccare dell’ultimo quarto d’ora di match: fuori Viola e Guadalupi, dentro Potenza e Pirrone. Minuto 83′, i rossoblu suggellano il risultato: De Giorgi è abilissimo a girarsi spalle alla porta sugli sviluppi di un corner, e riesce a beffare Guarna. Stroppa manda dentro anche Pompilio per Sarno, ma il Foggia oggi non riesce a pungere dalle parte di Maurantonio, e la gara scorre via senza ulteriori occasioni, tranne che una conclusione da buona posizione di Di Piazza all’86’ che termina fuori. Dopo tre minuti di recupero, il direttore di gara decreta la fine delle ostilità.
Foggia che con questa sconfitta si vede sorpassare dal Lecce in classifica, vittorioso in casa contro il Siracusa per 2-1, in attesa del match interno del Matera di domani pomeriggio contro la Virtus Francavilla. Vittoria che invece permette di respirare al Taranto, attualmente a quota 24 punti fuori dalla zona play-out.
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